sabato 31 luglio 2010

LA MASSONERIA È COME UN FIUME.

La Massoneria è come un fiume.

Pensate ad un fiume.
Pensatelo così com'è nella realtà, dalla sorgente alla foce.
La sorgente è nota nel punto in cui l’acqua affiora, ma quale percorso abbia fatto prima non si vede, così come non si vede l'originaria fonte dalla quale proviene.
I geologi lo sanno.
Così è per la Massoneria della quale conosciamo la data di nascita e l’iter della struttura attuale, da geologi del pensiero iniziatico conosciamo l'originaria fonte e le vie esoteriche seguite nel corso dei millenni, prima di storicizzarsi. Venuto alla luce, il corso d'acqua progressivamente si ingrossa ricevendo ali affluenti.
Il neofita dapprima è torrente, impetuoso, scomposto, procede a sbalzi. con cascate e gorghi, per poi lentamente scorrere, solenne e sicuro, maestoso e imponente.
Questo è il cammino dell'iniziato, cioè del massone che porta inizialmente la forza della sua giovinezza. ali impulsi della sua vitalità, i suoi dubbi, trasformandoli via via in saggezza, ponderatezza. conoscenza.
Il fiume scorre tra le sponde che lo contengono e sono immobili. questo è il dinamismo della ricerca contrapposto alla stabilità della tradizione. Questo è il vivere i problemi della società, dando ad essi efficacia nuova e adatta ai tempi, alla mutevolezza della vita entro i valori fondamentali perenni dell'uomo.
Questo è il fiume della Massoneria che rifiuta l'immobilismo, se così non facesse si trasformerebbe in acqua stagnante.
Il fiume, infine, inesorabilmente, corre verso la foce, penetra nell'oceano, vi si immerge fine a rendersi da questo indistinguibile; così è per l'ideologia massonica. che tende all'infinito per unirsi, per fondersi, per confondersi con esso.
E questo fiume ha bisogno degli affluenti per continuare perennemente a scorrere; ha bisogno dei giovani. Questa ragione vera dell'oculato proselitismo. Proselitismo oculato così che avvenga un fenomeno reversibile, un moto interno di duplice ed inversa tendenza.
Il primo aspetto di questo fenomeno è quello discendente, caratterizzato dal tipo di comunicazione che, all'interno di ciascuna Loggia, il Fr.'. llo anziano riserva al Fr.'. llo più giovane, all'apprendista, a colui che deve apprendere.
In Massoneria l'insegnamento, etimologicamente "mostrare dentro, palesare all'interno, indicare ", non è l'imposizione di idee altrui, ma il metodo di riscoprire in se stessi ciò che già si ha il proprio io, le proprie verità, la propria luce.
I Fr.'. lli Maestri si sono formati in quella metodologia della quale sveleranno l'essenza, pur rimanendo all'esterno della coscienza dell'apprendista.
Essi hanno, a tacere d'altro, più anni di vita ed esperienza massonica.
Gli anni non portano soltanto la vecchiaia e la morte; è fuori dubbio che gli anni, e soltanto essi, portano l'esperienza, le prove derivate ci dai fatti, la forza rigeneratrice capace di vincere le delusioni e le amarezze e, ma ciò e raro, la conoscenza!
La Loggia deve avvenire la coesione della spinta giovanile con le remore dell'esperienza.
E veniamo ali 'aspetto "ascendente ", proprio dei giovani. Essi portano in Loggia le problematiche, i fermenti di un mondo profano perplesso, sgomento, che vede cadere; spaventato dall'irruenza di movimenti ai quali non riconosce ideali alcuno. E 'inevitabile fenomeno osmotico tra vita profana e vita di Loggia.
Essi portano la revisione critica dei valori tradizionali sostenuta dal sistema problematico, scorgendo in ogni tesi l'antitesi, sottoponendo la problematica a verifica logica; scopri ranno nel tempo che questo è il metodo massonico.
Nei nostri simboli, nel nostro metodo, nei quali è racchiusa la saggezza dell'uomo, la Massoneria ha iscritto e tramandato ciò che nel mondo profano spesso non si rinviene; nella costante contrapposizione tra tesi e antitesi, la Massoneria ha trovato la sintesi.
Il fiume scorre perché la vita scorre, scorre tra sicure e forti sponde e queste sponde sono i valori assoluti, sono le tradizioni, sono gli ideali insostituibili.
Fr.'. lli trasformatevi da torrente in fiume dentro le sponde del vero e del giusto.
Per chi da voi un giorno si allontana è grande soddisfazione sapere che non si lascia dietro un greto secco e morto, quindi si avvia al suo infinito, pago del cammino compiuto, soddisfatto di non avere travolto quelle sponde che ha rinverdito per VOI perché possiate proseguire lo stesso cammino.
Può darsi che da quelle acque la forza del Dio Sole faccia evaporare tante anime, non per disperderle ma per farle ritornare alle sorgenti misteriose dalle quali sgorga, in continuazione la fonte che consente al fiume di non fermarsi mai, di essere sempre quello e mai lo stesso. Come è della vita.
Procedere dunque tranquilli. forti, sicuri.
Alla fine dei tempi nel Nostro Oceano, quello dell'Oriente Eterno, si riuniranno tutti i veri Massoni, senza distinzione di Rito e di Obbedienza e di colore della pelle in una immortale Loggia i cui lavori saranno presieduti dal Grande Architetto dell'Universo.
Quella sarà la vera luce, quello il vero Oriente, quello il vero fiume a cui tendono i nostri lavori.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Fonte : Fr.'. Mika-el