venerdì 6 maggio 2011

Milano 11 maggio 2011 : Massoneria e Fascismo. La Libera Muratoria fra esilio e clandestinità.


Il lungo excursus culturale sulla Massoneria che il ciclo d'incontri "All'Oriente d'Italia. Unità, Massoneria e Saperi tradizionali" propone al Museo del Risorgimento dal 28 marzo è giunto al mese conclusivo, con tre prossimi appuntamenti. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con il Grande Oriente d'Italia, sta suscitando interesse e grande partecipazione di pubblico. L'11 maggio (ore 18) si parlerà ancora di storia con "Massoneria e fascismo. La Libera Muratoria fra esilio e clandestinità" in cui gli storici Giorgio Galli e Ivano Granata, entrambi dell'Università di Milano, faranno emergere dalle cronache il travaglio dei 'fratelli' italiani e d'Europa vittime dei fascismi della prima metà del XX secolo. L'antimassonismo fascista e nazista fu infatti devastante tanto da costringere i liberi muratori alla clandestinità o all'esilio, cercando solidarietà e aiuto all'estero per mantenere vivo lo spirito del trinomio massonico Libertà-Uguaglianza- Fratellanza di cui i regimi dittatoriali dell'epoca furono l'estrema negazione. Senza dimenticare i tantissimi fratelli che seguirono la sorte tragica di milioni di deportati nei campi di concentramento e di sterminio. Mercoledì 18 maggio (ore 18) è previsto il penultimo appuntamento della rassegna, con Bernardino Fioravanti, responsabile del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia, e Giovani Lasi, storico del cinema dell'Università di Bologna, che affronteranno il tema "Il Risorgimento in Sala. I maestri massoni e le origini del cinema italiano". La conferenza sarà accompagnata da proiezioni in sala di brani di film.








Quale fu il ruolo della massoneria nella formazione del processo unitario? Quali saperi la caratterizzarono? E in quali forme furono esercitati? Dal 28 marzo al 25 maggio, al Museo del Risorgimento di Milano, il ciclo di incontri “All’Oriente d’Italia. Unità, Massoneria e Saperi tradizionali”, a cura di Massimo Rizzardini, cercherà di rispondere a queste domande attraverso un calendario di otto appuntamenti e con la partecipazione di numerosi accademici di fama internazionale. Dalle origini della massoneria speculativa all’esoterismo della costruzione, dalla sapienza italica alle filosofie illuministe, dai linguaggi simbolici fino alla sintassi cinematografica: nell’ambito delle manifestazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia, il Museo del Risorgimento e il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano promuovono una lettura storico-filosofica del fenomeno massonico italiano e un’attenta analisi del suo percorso risorgimentale,
senza con ciò rinunciare a verificarne gli esiti più vicini alla contemporaneità, in particolare durante il ventennio fascista, e a mostrarne le origini mitiche e storiche. L’iniziativa, che si svolge in collaborazione con il Grande Oriente d’Italia, è nata con l’intento di procedere a una prima verifica delle ricerche fin qui svolte nel complesso ambito storiografico italiano e con l’obiettivo di produrne di nuove, a cominciare da un volume collettaneo “figlio” degli incontri in programma. Nello stesso tempo, si propone nella forma del dibattito divulgativo e si rivolge non soltanto a un pubblico colto e competente, ma in modo particolare a tutti coloro che vogliono approfondire e conoscere l’evoluzione del fenomeno massonico attraverso il prezioso contributo di interlocutori affermati, studiosi di chiara fama e in una sede prestigiosa come la sala conferenze del Museo del Risorgimento di Milano. Il primo appuntamento è alle h. 18.00 di lunedì 28 marzo con i professori Paolo Gastaldi dell’Università degli Studi di Pavia e Antonino De Francesco dell’Università degli Studi di Milano. Prima del loro ntervento, sono previsti i saluti istituzionali e una breve introduzione del curatore dell’iniziativa, prof. Massimo Rizzardini, e del Direttore del Dipartimento di Filosofia, prof. Giambattista Gori.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Fonte : GOI