venerdì 30 dicembre 2011

Roma 29 dicembre 2011 - Antonio Seminario (Grande Oriente d'Italia), nessuna loggia sospetta nel reggino. Resta alta la vigilanza contro il rischio infiltrazioni 'ndrangheta.

"Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa locale, nelle quali si afferma che 'nelle officine reggine la situazione è diventata ingestibile e il solitamente misurato Raffi ha deciso di intervenire platealmente per evitare il rischio che si costituisse una nuova loggia dalle parti del ponte di San Pietro', si precisa che il 15 dicembre scorso il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, nel corso della trasmissione televisiva 'In mezz'ora' condotta da Lucia Annunziata, parlando del rischio infiltrazioni malavitose nei Templi, ha sottolineato che in Calabria, come in ogni altra area del Paese, la vigilanza dell'Istituzione è sempre alta, per impedire consorterie e camere di compensazione che non appartengono alla storia, all'essenza e alle finalità della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani. Nessun riferimento in concreto è stato dunque fatto a particolari logge né esiste un caso Reggio Calabria che attesti un 'inquinamento' della 'ndrangheta nelle attività del Grande Oriente dalle parti del Ponte di San Pietro. Assicuriamo anzi che gli eventuali soggetti coinvolti in appartenenze sospette verrebbero immediatamente buttati fuori a calci dall'Istituzione". E' quanto precisa in una nota Antonio Seminario, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Calabria.

"Come è stato ripetutamente ribadito anche negli ultimi tempi, l'appartenenza alla Libera Muratoria - si legge ancora nella nota - non è discriminante nelle vicende giudiziarie, che fanno sempre capo a una responsabilità personale. Nessun uomo, infatti, può essere assolto o condannato solo perché appartiene alla Libera Muratoria. Si invita anche in questo caso a uscire da banali generalizzazioni indicando, se ci sono prove, quali sedicenti obbedienze massoniche sarebbero oggetto di interessi o movimenti da parte della criminalità organizzata. Di sicuro il Grande Oriente d'Italia non è della partita. Ogni altra precisazione sarebbe inutile", taglia corto il presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Calabria.


Roma, Villa il Vascello, 29 dicembre 2011

Fonte: GOI

mercoledì 28 dicembre 2011

Grido di Dolore - A PROPOSITO DI MASSONERIA: QUALE FUTURO ?

Sono rigorosamente Vietati la Riproduzione, la Traduzione, l'Adattamento, anche parziale e/o per estratti, per qualsiasi uso e con qualsiasi mezzo effettuati, senza la preventiva Autorizzazione scritta dell' Editor del " Notiziario Massonico Italiano" e comunque sempre con l'Obbligo di citare l' Autore e la Fonte. ______________________________________________________________

“MASSONERIA DA SFOGLIARE ”

Su cortese sollecitazione di alcuni Fratelli che, nel lontano – ma non troppo..., evidentemente – 2003 lo avevano letto e valutato, attraverso le pagine del “Notiziario Massonico Italiano” viene riproposto ai Gent.mi Lettori il testo che segue. Grazie per la lettura e – come sempre – i commenti costruttivi saranno da me apprezzati.
A PROPOSITO DI MASSONERIA: QUALE FUTURO ?

Carissimo Fratello Libero Muratore, questo messaggio è destinato a giungere alla Tua personale quanto singola attenzione; ovunque Tu operi, qualunque possa essere il Tuo grado, qualunque sia la Tua appartenenza: a condizione che Tu abbia ricevuto il battesimo massonico con lealtà interiore, predisposizione ed intenzione di lasciare tracce feconde del Tuo passaggio e della Tua azione muratorìa. Non importa chi Ti abbia iniziato, né dove, e neppure se questi avesse il titolo ed i crismi per poter far ciò regolarmente: l’essenziale è che Tu fossi in buona fede e pervaso dallo spirito iniziatico che dev’essere nell’animo del neofita in un momento tanto solenne.
Sono molti i Fratelli, gli Amici, gli Studiosi che mi chiedono un parere od un consiglio in questo particolarissimo momento storico e sociale, spesso in bilico tra ordine e caos, tra autorevolezza ed autoritarismo, tra pace e guerra, tra miseria e benessere, tra valori tradizionali e falsi miti; tra l’altro, essi si chiedono – e mi chiedono – cosa faccia oggi la Massoneria, se abbia o no un significato attuale e quale esso sia, quale possa essere il suo ruolo - leale e trasparente, morale e materiale - nella società contemporanea, quale significato rivesta l’appartenere ad essa e ad un gruppo organizzato, e quali azioni questo debba compiere per essere degnamente presente e correttamente inserito nel tessuto sociale.
Pur se consapevole da tempo dell’esistenza di gravissimi SQUILIBRI e del dilagare di certe incongruenze, mi sono ancor più reso conto che QUESITI come questi interessano non solo Fratelli con gradi simbolici ma anche Fratelli insigniti di elevati gradi rituali, e quindi virtualmente ricchi di una maggiore esperienza. Da nord a sud, da est ad ovest, nelle isole come nel continente, un profondissimo MALESSERE attraversa tutto il Corpo Massonico nazionale, e - in modo trasversale - coinvolge ogni schieramento ed ogni contesto, organizzato e non. Occorre allora qualcosa che scuota tutti! [Leggi...]


Fonte: G.M.E. Fr.·. Giuseppe Bellantonio.·.

martedì 27 dicembre 2011

27 Dicembre: Festa degli Scozzesi.

A tutti i Fratelli regolarmente operanti nell’ambito delle Tradizioni dell’originario Scozzesismo, auguro una serena ricorrenza per il “nostro” SAN GIOVANNI Apostolo ed Evangelista.

 Fonte: G.M.E. Fr.·. Giuseppe Bellantonio.·.

sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale e Felice Anno Nuovo.


giovedì 22 dicembre 2011

Il pensiero universale di Federico II Castel del Monte tra Oriente e Occidente … tra Cielo e Terra.


Anzitutto una brevissima premessa … 
Parecchi anni or sono ebbi a fare una scelta nella mia vita e mi assunsi l’impegno di affidarmi … lavorare … cercare … nel dubbio e con il dubbio, la PAROLA VIVA. 
Scelsi allora di percorrere la Via Cardiaca che, lungi dall’essere sentimentalismo o emotività, pone al centro spirituale dell’Essere … come fulcro dell’intelletto … il CUORE. 
Ed è con questa formazione, nel dubbio e nel pieno affidamento che mi sono avvicinata alla figura dell’Uomo FEDERICO II DI SVEVIA, scevra da preconcetti e lontana dalle contraddizioni che, nel tempo, hanno visto la sua figura e la sua opera al centro di interpretazioni contraddittorie. 
Non tratterò quindi, dell’Imperatore ma dell’uomo, del Federico che ebbe ad assumersi un incarico importante con totale apertura di pensiero, uscendo fuori dagli schemi consueti del rigore “canonico” ed aprendosi al dubbio. [ Leggi...]


Fonte : Tiziana Fortunato 
________________________________________________________
"Sono rigorosamente Vietati la Riproduzione, la Traduzione, l'Adattamento, anche parziale e/o per estratti, per qualsiasi uso e con qualsiasi mezzo effettuati, senza la preventiva Autorizzazione scritta dell' Editor del " Notiziario Massonico Italiano" e comunque sempre con l'Obbligo di citare l' Autore e la Fonte ."

La Sicilia - Catania 21 dicembre 2011 "Mani Amiche" e Loggia Garibaldi 315, sostegno alla Croce Rossa.


Fonte: GOI

mercoledì 21 dicembre 2011

(Adnkronos) Unità d'Italia: le celebrazioni non si fermano, nuovi eventi fino al 2012.


 

L'anno sta per chiudersi ma le celebrazioni dell'Unità d'Italia continuano anche nel 2012. E, anzi, si potrarranno per il tutto il semestre con iniziative, ricorrenze e nuove inaugurazioni. Questa la novità più significativa emersa oggi, nella Sala Igea dell'Enciclopedia Italiana, durante il bilancio dell'attività 2011 del Comitato Garanti per le Celebrazioni del 150 anniversario dell'Unità d'Italia. "L'anno delle celebrazioni, iniziato nel 2010 non si concluderà con la fine del 2011 -ha detto il presidente del Comitato, Giuliano Amato-. Proseguirà nel 2012 perché si era sempre detto che la data finale doveva coincidere con il 17 marzo del 2012. Ma anche perché ci sono lavori da finire come il museo Garibaldi di Caprera, un progetto che non è stato ancora completato. Questo è un tipico caso di ritardi all'italiana". Un museo che, nelle intenzioni, dovrebbe essere inaugurato il 4 luglio con un grande evento conclusivo, al quale si dovrebbero accompagnare appuntamenti di carattere internazionale. A questo si deve inoltre aggiungere, ha poi sottolineato Amato, che "il logo dell'Unità d'Italia è stato richiesto per eventi che non si sono ancora svolti". Tra gli appuntamenti che si potrarranno nel 2012, in primo luogo, c'è la mostra sulle donne che hanno concorso alla realizzazione dell'Unità, che si sta svolgendo al Vittoriale di Roma. "Un atto riparatore -ha evidenziato Amato- allo schema maschilista della storia".
Non basta. Al centro del programma per il 2012, ci saranno infatti anche altri appuntamenti da non perdere. Su tutti spicca la decisione del Comitato dei Garanti di "fare la sua riunione conclusiva nella primavera del 2012 a Torino. Una scelta doverosa -ha spiegato Amato- perché le celebrazioni proprio a Torino hanno avuto grande attenzione e considerazione". Tra le iniziative che si svolgeranno ci sarà un evento tra il Quirinale e il Vittoriano, nel quale si darà atto alle scuole del lavoro svolto per rendere omaggio all'Unità e alle nostre origini. Il 17 marzo 2012 sarà, ancora una volta, una data importante festeggiata con attività particolari. "La mia speranza e la mia impressione -ha detto a questo proposito Paolo Peluffo, sottosegretario per la comunicazione e l'Informazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri - è che il 17 marzo venga istituzionalizzata come solennità civile che verrà festeggiata senza che vengano bloccate le attività produttive". E, sulla falsariga del recupero dell'area del Gianicolo, Peluffo ha anche rimarcato: "Stiamo pensando di intervenire al Pincio che ha bisogno di maggiore illuminazione e sicurezza. Ne abbiamo già parlato con il sindaco Alemanno, ora vedremo".
Quanto poi al bilancio delle opere fin qui realizzate con poche risorse economiche, va segnalato che in tutto sono stati messi a segno 3970 eventi lungo la Penisola. Il tutto con l'obiettivo di avviare un'opera generale di 'manutenzione della memoria'. Nel mirino delle attività svolte dal Comitato sono state incluse opere infrastrutturali per le celebrazioni, interventi sui 'luoghi della memoria', grandi mostre ed eventi culturali oltre che la promozione di una vasta Biblioteca dell'Unità d'Italia.
L'area del Gianicolo racchiude tutti i tipi d'intervento svolti in Italia per le celebrazioni dell'Unità: ci sono i restauri ma anche un muro con il testo della Costituzione della Repubblica Romana. Come dire, al Gianicolo è stara recuperata la memoria ma anche i documenti che rappresentano l'atto di nascita della nostra identità comune. Un'operazione, quella di presentare la Costituzione della Repubblica Romana, simile a quello realizzato a Pisa con il Memoriale Mazzini: non un museo come gli altri, ma un luogo che custodisce la 'storia di una vita' nel quale si può ammirare il manoscritto del giuramento della Giovine Italia: un sito significativo costato 3 milioni di euro. I siti eletti dal Comitato come luoghi della memoria sono in tutto 86 per un totale di circa 160 statue restaurate. E una ventina devono essere ancora recuperate. Sempre tra i luoghi della memoria va ricordato il restauro di un tratto del lungomare di Quarto, città dalla quale partì la mitica spedizione dei Mille, costato circa 2 milioni di euro. In generale, comunue, i lavori sono costati, complessivamente tra i 22 e 23 milioni di euro.
(AdnKronos)

Fonte: GOI

sabato 17 dicembre 2011

Gli auguri del Gran Maestro Luigi Pruneti in occasione del solstizio d'inverno e delle festività natalizie.



"Giunge Allegrezza con letizia e festa,
Tutta fiorita che pare un rosaio
Di lin, di seta, di drappo e di vaio
Allor ti porta bellissima vesta"
Carissimi,
quest'anno voglio inoltrarVi gli auguri in modo del tutto informale, attraverso una quartina di Folgore da San Gimignano, cavaliere e poeta contemporaneo di Dante. Mi piace immaginare che in un paesaggio incantato, come in quelli ritratti da Ambrogio Lorenzetti o da Simone Martini, monna Allegrezza giunga alle vostre dimore per donarVi una "bellissima vesta",  tessuta di serenità, salute, prosperità, gioia.
Folgore dedico' questi versi ad un "donzello" in attesa di essere armato cavaliere, io invece mi rivolgo a Voi che già conosceste le prove e la luce, la coppa e la spada, per auspicare che il fuoco dell'iniziazione arda sempre fra i Vostri alari e riverberi così su di Voi l'ardore di proseguire sulla via della conoscenza, il desiderio di costruire insieme il Tempio, la felicita' di sentirsi Fratelli fra Fratelli.
Il Solstizio d'Inverno e' un momento di rinascita, di rinnovamento, di speranza: dall'oscurità dell'inverno emerge un sole nuovo per promettere un'incantata primavera, a cui seguirà un'estate generosa di frutti e di messi. Che dal grembo di questi giorni oscuri possa sorgere un astro così splendente da ricondurre la nostra vecchia terra nell'eta' dell'oro di una ritrovata umanità, plasmata di libertà, di uguaglianza, di fratellanza.  

Fonte: GLDI

giovedì 15 dicembre 2011

Sabato a Catania Loggia Garibaldi del Grande Oriente d'Italia dona vettura alla Croce Rossa.

Evento 'Sogno e Musica, sulle note della Solidarietà'
Iniziativa di solidarietà del Grande Oriente d'Italia, a Catania. Sabato 17 dicembre, la Loggia Garibaldi n. 315 e l'associazione Mani Amiche onlus, doneranno al comitato provinciale della Croce Rossa di Catania una autovettura, una Fiat Panda, a testimonianza del costante impegno per la solidarietà ed il bene sociale della Libera Muratoria. Sulla vettura saranno impresse la scritta 'dono di Mani Amiche onlus e della R.L. Garibaldi 315'. "E' il segno della svolta di trasparenza e dialogo fatto dalla 'Nuova Primavera' di Palazzo Giustianiani, voluta dal Gran Maestro, Gustavo Raffi", sottolinea Salvo Pulvirenti, Grande Ufficiale del Grande Oriente d'Italia, sottolineando che "i liberi muratori sono usciti dalla catacombe e con orgoglio costruiscono strade di incontro e azioni responsabili nella società".
La donazione si terrà al termine dell'appuntamento culturale "Sogno e Musica sulle note della Solidarietà", che inizierà alle 10,30 presso le Biblioteche riunite "Civica e A. Ursino Recupero", refettorio piccolo, in via Biblioteca 13 a Catania. L'evento, imperniato su note e testi interpretati dalla pianista Giulia Gangi e dallo psicanalista Ferdinando Testa, vedrà gli interventi di Francesco Zaccà, presidente di "Mani Amiche" onlus, Alfio Torrisi, Loggia Garibaldi n. 315 all'Oriente di Catania, Laura Vecchi, Manager, Giuseppe Trumbatore, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili di Sicilia, Carmelo Stefano Principato, commissario provinciale della CRI, Flora Brida, Ispettrice Provinciale II V.V. della CRI. A tracciare le conclusioni, il Grande Ufficiale del Grande Oriente d'Italia, Salvo Pulvirenti.

Roma, Villa il Vascello, 15 dicembre 2011

Fonte: GOI

martedì 13 dicembre 2011

TEMPLARI - rivelati i DOCUMENTI ESCLUSIVI DELLA MOSTRA "LUX IN ARCANA" - 2012 - Musei Capitolini


TEMPLARI - Due documenti faranno parte della mostra LUX IN ARCANA - L’ARCHIVIO SEGRETO VATICANO SI RIVELA Roma, Musei Capitolini, febbraio 2012
Rivelati oggi sulle pagine de Il Venerdì di Repubblica due attesissimi documenti che faranno parte della mostra Lux in arcana - L’Archivio Segreto Vaticano si rivela, ai Musei Capitolini da febbraio 2012.
Si tratta di due documenti del 1308-1311 che appassioneranno un vasto pubblico: la pergamena di Chinon con l’assoluzione sacramentale dei dignitari del Tempio e il Processo contro l’Ordine dei Templari contenuto in ben 60 metri lineari di rotolo. 

L’assoluzione sacramentale dei dignitari del Tempio arriva nell’agosto del 1308. 
I Templari erano già stati sottoposti a processo dagli inquisitori di Francia ammettendo, sotto tortura, le proprie colpe. In seguito, tra il 17 e il 20 agosto 1308, Clemente V inviò nel castello di Chinon tre cardinali incaricati di interrogare il gran maestro e gli altri dignitari: Hugues de Perraud, visitatore dell’Ordine, Raymbaud de Caron e Geoffroy de Charny, precettori di Oltremare e Normandia, Geoffroy de Gonneville, precettore di Poitou e Aquitania. I cinque, confessate le loro colpe, ottennero l’assoluzione sacramentale e vennero reintegrati nella comunione cristiana. Da quel momento in poi solo il papa avrebbe potuto interrogarli, vincolandoli alla loro deposizione; ritrattare, infatti, li avrebbe resi relapsi, cioè ricaduti negli errori commessi prima di essere assolti. E la pena prevista per i relapsi era la morte sul rogo.

Templari alla sbarra: il processo contro l’Ordine in terra di Francia.  
Dopo aver annullato tutte le precedenti inchieste condotte dall’Inquisizione di Francia contro i Templari – arrestati a sua insaputa per ordine del re di Francia Filippo il Bello – papa Clemente V avocò a sé la conduzione del processo a carico dell’Ordine.
Sin dal giorno dell’arresto dei Templari di Francia (venerdì 13 ottobre 1307), Clemente V aveva tentato con mille stratagemmi di porre freno alle mire del re: facendo arrestare preventivamente i Cavalieri del Tempio sottraendoli così all’arbitrio delle autorità secolari, annullando tutti i procedimenti promossi dall’Inquisizione di Francia e dagli uomini del re, assolvendo infine settantadue Cavalieri e i cinque grandi dignitari. Ma sarebbe riuscito ad evitare – pur agendo secondo giustizia – la condanna dell’Ordine, una condanna che il re di Francia voleva a tutti i costi? Dalla soppressione del Tempio Filippo il Bello avrebbe ottenuto soltanto benefici: gli ingenti debiti contratti con i Templari, banchieri della Corona francese, sarebbero stati azzerati, inoltre, sarebbe riuscito, con qualche stratagemma, ad incamerare i beni di quell’ordine ricco e potente.
Il processo iniziò formalmente il 22 novembre 1309 e la difesa dei Templari si fece man mano più solida, ma, a questo punto, intervenne il re boicottando magistralmente il procedimento.
L’arcivescovo Philippe de Marigny, fedelissimo di Filippo e membro del suo Consiglio, l’11 maggio 1310 convocò il concilio provinciale della sua diocesi a Parigi, facendo condannare i cinquantaquattro Templari soggetti alla sua giurisdizione come relapsi, perché nell’inchiesta diocesana avevano confermato le confessioni rilasciate dopo l’arresto del 1307, ma dinanzi ai commissari papali avevano ritrattato. _Dopo il rogo dei cinquantaquattro, gli altri Templari, terrorizzati, gettarono la spugna: tra il novembre e il giugno 1311, circa un terzo dei seicento Cavalieri comparirono spontaneamente di fronte ai giudici, e solo per riconfermare quanto dichiarato nelle precedenti deposizioni. Ritrattare significava morire.
Quelle duecentotrentuno strazianti deposizioni, rese tra il timore di non contraddirsi e il frustrato desiderio di difendere l’Ordine, sono contenute nei circa 60 metri lineari del rotolo pergamenaceo.
L’esposizione, ideata in occasione del IV Centenario dalla fondazione dell’Archivio Segreto Vaticano – in collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico-Sovraintendenza ai Beni Culturali e Zètema Progetto Cultura – vuole spiegare e raccontare che cos’è e come funziona l’Archivio dei Papi e, nel contempo, rendere visibile l’invisibile e far sì che anche il normale visitatore possa accedere, per una volta, alle meraviglie finora custodite nei circa 85 km lineari dell’Archivio Segreto Vaticano.
Il titolo Lux in arcana comunica anche il principale obiettivo della mostra: la luce che filtra nei recessi dell’Archivio (lux in arcana) illumina una realtà preclusa ad una conoscenza superficiale, ma fruibile solo attraverso il contatto diretto e concreto con le fonti dell’Archivio, che apre le porte alla scoperta della storia, a volte inedita, raccontata nei documenti.
Allestimenti multimediali, guidati da una rigorosa quanto coinvolgente narrazione storica, faranno sì che il visitatore possa “rivivere” i documenti, che si animeranno con il racconto dei retroscena e dei personaggi coinvolti, permettendogli così di assaporare alcuni famosi eventi del passato.
Inoltre sarà possibile seguire attraverso i più conosciuti social network le attività collaterali alla mostra e scoprire curiosità e approfondimenti sul sito www.luxinarcana.org che, a partire dal mese di luglio, di giorno in giorno si è arricchito di contenuti e che già, a poche settimane dalla sua pubblicazione, ha già attirato migliaia di visitatori da oltre cento Paesi di ogni parte del mondo.
I 100 documenti – scelti tra codici e pergamene, filze, manoscritti e registri – rimarranno in esposizione ai Musei Capitolini per circa sette mesi, da febbraio a settembre 2012: un’iniziativa senza precedenti che sta già creando un’enorme aspettativa, alimentata dal misterioso fascino che l’Archivio Segreto Vaticano genera nell’immaginario collettivo.
I documenti fino ad oggi rivelati, sono online sul sito della mostra www.luxinarcana.org insieme con notizie e approfondimenti su personaggi e curiosità legate all’Archivio Segreto Vaticano.
L’Archivio Segreto Vaticano rappresenta un patrimonio culturale dell’umanità che ha come epicentro la città di Roma. La sede prescelta per ospitare questo evento memorabile, i Musei Capitolini, sottolinea il profondo legame fra la città di Roma e il Papato fin dall’età medioevale. _ Alla sensibilità per le arti di Sisto IV si legano le origini di entrambe le istituzioni coinvolte nell’evento. Ma allo stesso tempo la storia custodita nell’Archivio Segreto Vaticano si intreccia con la storia dell’Italia, dell’Europa e del mondo intero.
Tutto ciò renderà Lux in arcana - L’Archivio Segreto Vaticano si rivela un evento dal valore scientifico e mediatico senza precedenti.

Fonte: romanotizie - luxinarcana

venerdì 9 dicembre 2011

“MASSONERIA DA SFOGLIARE ” MODI E MODE Parte III°: considerazioni finali.

Sono rigorosamente Vietati la Riproduzione, la Traduzione, l'Adattamento, anche parziale e/o per estratti, per qualsiasi uso e con qualsiasi mezzo effettuati, senza la preventiva Autorizzazione scritta dell' Editor del " Notiziario Massonico Italiano" e comunque sempre con l'Obbligo di citare l' Autore e la Fonte.

_________________________________________________________
 
“MASSONERIA DA SFOGLIARE ”
MODI E MODE
Parte III°: considerazioni finali
 
Facendo seguito agli argomenti da me già trattati nelle parti I° e II°, ma anche per dare un pur sintetico riscontro a qualche ulteriore quesito che mi è pervenuto – così aggiungendosi a quelli pregressi -, desidero intrattenere i Lettori su un tema correlato ai “modi” ed alle “mode”, in verità un elemento cardine del dire/sentire massonico, formulando due domande: possiamo parlare della Massoneria - in generale, considerandone la diffusione Universale - come di un’Istituzione? Chi, parlando del contesto aggregativo che rappresenta, può definire che questo sia una “Istituzione”?
Facciamo un po' di chiarezza, insieme : se desideriamo riferirci alla Massoneria – vista nella sua complessiva valenza, nelle sue tradizioni, nella sua storia, nel suo filosofare, nelle sue relazioni con esoterismo e valori iniziatici di antica data – quale vera e propria Istituzione, solennemente presente nel Mondo pur se con accenti e sfumature diverse, a seconda delle Nazioni in cui è presente e del particolare sentire di ogni Popolo, possiamo dire che è corretto dire che si tratta certamente di una Istituzione di tipo Universale (termine la cui adozione, si riferisce e limita ovviamente al nostro Pianeta... Dal momento che l'astronomia o l'astrofisica non c'entrano per niente, questa volta).Se invece a definire il proprio gruppo come “una Istituzione” fosse l'esponente o un semplice aderente di un qualche gruppo, questi non è in errore solo se si riferisce al “far parte di un contesto (la Massoneria in generale) che è di per sé una Istituzione”. Ma è in errore chi definisce essere il proprio gruppo una “Istituzione” senza che vi sia il requisito basilare: la diffusione ampia su tutto il territorio dello Stato.  


Sezione: Crestomazia - Mondo Iniziatico/Massoneria

Fonte : G.M.E. Fr.·. Giuseppe Bellantonio

mercoledì 7 dicembre 2011

Catania 17 dicembre 2011: "Sogno e Musica".


Fonte: GOI

Padova 10 dicembre 2011 Convegno "Laicità e pensiero: radici e futuro dell'Italia Unita"

Padova è la prossima tappa delle celebrazioni del Grande Oriente d'Italia '1861-2011 Unità d'Italia, dopo 150 anni per restare insieme'. Il nuovo appuntamento della lunga rassegna culturale che proseguirà nei primi mesi del 2012, è in programma il 10 dicembre con il talk show "Laicità e pensiero. Radici e futuro dell'Italia unita" che si svolgerà per un'intera mattinata nella suggestiva ambientazione del Caffè Pedrocchi.
Interverranno accademici e specialisti di chiara fama. Dopo l'introduzione di Valerio Zanone, presidente del Comitato del Grande Oriente per il 150esimo dell'unità nazionale, porteranno contributi: Antonio Baldassarre, costituzionalista, presidente emerito della Corte Costituzionale; Luisella Battaglia, filosofa della morale, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica; Michele Ciliberto, storico della filosofia, tra i massimi esperti di Giordano Bruno; Dino Cofrancesco, storico del pensiero politico; Massimo Teodori, politologo.
Presenta e modera il dibattito il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone. Le conclusioni saranno del Gran Maestro Gustavo Raffi. Nel corso dell'incontro è in programma l'esibizione del Coro Stella Alpina di Treviso e il Recital di Emanuele Montagna.
L'iniziativa ha ricevuto i patrocini della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Padova ed è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni per il 150esimo dell'Unità d'Italia indette dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.


Fonte: GOI

martedì 6 dicembre 2011

Paris 11 décembre 2011: JOURNEE DE LA LAICITE


Fonte: GLFF

Poitiers le 9 décembre 2011: Europe, Citoyenneté, Laïcité, Vivre Ensemble.


Fonte: GLFF

lunedì 5 dicembre 2011

“MASSONERIA DA SFOGLIARE ” MODI E MODE Parte II°: le “MODE”.

Sono rigorosamente Vietati la Riproduzione, la Traduzione, l'Adattamento, anche parziale e/o per estratti, per qualsiasi uso e con qualsiasi mezzo effettuati, senza la preventiva Autorizzazione scritta dell' Editor del " Notiziario Massonico Italiano" e comunque sempre con l'Obbligo di citare l' Autore e la Fonte.
_________________________________________________________

“MASSONERIA DA SFOGLIARE ”
MODI E MODE Parte II°: le “MODE”


Una volta esaurita la trattazione del “modo”, vengo alle “mode” di cui al titolo e allo stesso incipit di questa nota.
Cos'è una “federazione” è noto. Abbiamo già visto che (almeno) 7 Logge – sovrane, libere e autonome, regolari sotto il profilo della propria fase costitutiva e ritualistica – possono decidere di lavorare insieme, dando vita ad un organismo centrale unico alla cui designazione concorrono in modo paritario tutte dette Logge, e che - una volta costituitosi - procede alla nomina ed installazione di quanti possano essere poi designati a rappresentarli ed a coordinarli sotto il profilo tanto ritualistico che amministrativo. 
Ma questa “federazione” altro non è se non una... Grande Loggia! 
Se non fossi stato chiaro nella mia esposizione, specifico meglio: la risultante federativa dell'unione di (almeno) sette Logge altro non è se non una Grande Loggia. 
Possono delle Grandi Logge (o Grandi Orienti) procedere a federarsi tra di loro? Evidentemente, la risposta è “no”: una Federazione (Grande Loggia) che si federi con un'altra Federazione, per dare vita ad una Federazione...! Oltre che apparire come uno scioglilingua, è certamente un non senso e un'offesa alla razionalità: se mai qualcuno dovesse/potesse aver bisogno di far chiarezza a se stesso a questo riguardo, il mondo associativo / consociativo / sindacale profano ci è di utile riferimento. [ Leggi...]

Sezione: Crestomazia - Mondo Iniziatico/Massoneria

Fonte : G.M.E. Fr.·. Giuseppe Bellantonio

venerdì 2 dicembre 2011

COMUNICATO



         In un momento globalmente così delicato e severo per le sorti di milioni e milioni di Persone, é stato con doloroso stupore che abbiamo dovuto constatare l'apparente mortificazione della ragione, dell'equilibrio, della moderazione e della tolleranza di fronte al moltiplicarsi insensato di comunicazioni che nulla hanno a che fare con l'Arte Reale e molto poco con quegli Iniziati che – con serietà, attenzione e sacrificio – seguono un inequivoco percorso di approfondimento culturale e di crescita interiore.
         Di fronte al dilagare, a prima vista irrefrenabile e incontrollato, delle deleterie pulsioni di soggetti che piuttosto che “essere” mirano ad “apparire”,  il “Notiziario Massonico Italiano” - coerentemente con la propria linea editoriale, a sua volta interprete di quanti operano concentrandosi sui  contenuti delle vere e originarie Tradizioni Iniziatiche – continua a evitare di dare una pur infima importanza al gracidio smodato di rane e rospi, preferendo l'impercettibile e più elegante batter d'ali delle farfalle.
        Confermando di non avere alcuna intenzione di dare spazio a quanti possano intendere di evidenziare una qualche propria posizione che possa essere anche solo minimamente polemica o conflittuale o persino calunniosa nei confronti di terzi, il “Notiziario” fa appello al senso di responsabilità di tutti gli Iniziati affinché si rendano parte diligente nel prendere le distanze da quanti possano operare in modo difforme, così da non correre il rischio di essere trascinati in insalubri pantani. 
       Questo Comunicato resterà visibile alla cortese attenzione dei Lettori, quale invito e incitamento a seguire l'unica Via che l'Antica Tradizione - per intenderci, quella anteriore al 1700 - indica in modo luminoso e certo.


27 Novembre 2011
                                                                                 L'Editor 

“Labirinto Liszt, un pellegrinaggio dell’anima” - Napoli, Venerdì 2 Dicembre 2011

“Labirinto Liszt, un pellegrinaggio dell’anima” 

200° anniversario della nascita di Franz Liszt. Convegno - Concerto, Napoli 2 Dicembre 2011
Franz Liszt non solo fu un grande musicista, un pianista di eccezionale valore, ma anche un iniziato, un Fratello che traslò nello spartito sensazioni, valori, messaggi colti durante il suo personale percorso nei meandri alchemici dello spirito.
 Nelle composizioni di Liszt si coglie il dubbio dell’attesa, la volontà dell’impresa, il tripudio dell’illuminazione, la vertigine dell’ascesa, il sogno e il sublime.
 Un fratello di tal genere andava ricordato a duecento anni dalla sua nascita, pertanto la Regione Massonica Campania ha organizzato un Convegno – concerto, secondo il seguente programma :


Silvio Matteucci
Delegato Magistrale della Campania
 
Saluto di benvenuto

Giovanna Ferrara
 Musicologa, docente presso il Conservatorio di Napoli
 
Liszt e l’Italia

Paolo Saturno
Musicologo, docente presso il Conservatorio di Salerno
 
Il misticismo di Liszt


Sergio Ciannella
 Luogotenente Sovrano Gran Commendatore
Gran Maestro Aggiunto Vicario
 
 
 
Liszt e Goethe : il mito di Faust nella musica
Riccardo Fiorentino
Compositore, pianista di sala del Teatro San Carlo
di Napoli
Gabriella Brancaccio
Contralto

Luigi Pruneti
Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro
 
Conclusioni
 


Fonte: GLDI

La Cronaca di Cremona Crema e Casalmaggiore - Cremona 1 dicembre 2011.

Fonte: GOI

Roma 1 dicembre 2011: Ci ha lasciato Ettore Loizzo, Libero Muratore e Uomo Libero.


Il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, a nome della Giunta e dei Fratelli tutti, ricorda il
Fr. Ettore Loizzo
Gran Maestro Onorario
Libero Muratore e Uomo Libero, testimone di un impegno politico attivo che abbandonò solo per dedicarsi a ruoli di primaria importanza nel governo del Grande Oriente d'Italia. Coscienza critica della Massoneria calabrese, lo ricorderemo per l'azione pedagogica nei confronti dei più giovani e per la strenua difesa dei valori e dei principi di libertà e fraternità.


Fonte: GOI

Viernes 9 de Diciembre 2011: Conferencia Mujer y Masoneria.


Fonte: Gran Logia Femenina del Perú

giovedì 1 dicembre 2011

Bruxelles 30 novembre 2011 (Adnkronos) UE: Barroso, anche in nostre democrazie valori non sono scontati.

Incontro a Bruxelles con rappresentanti organizzazioni non confessionali.
"L'Europa non ha motivo di compiacersi" in materia di diritti e democrazia, perché "davvero niente oggi può più essere dato per scontato" in quanto "non c'è bisogno di citare esempi per illustrare i rischi reali per cui conquiste preziose sono improvvisamente rimesse in questione e ora minacciate dall'erosione e a volte da movimenti estremisti". E' il messaggio del presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso al termine dell'incontro annuale con i rappresentanti delle organizzazioni filosofiche e non confessionali, alla presenza anche del presidente dell'Europarlamento Jerzy Buzek e di quello del Consiglio europeo Herman Van Rompuy. 
"I diritti umani, la democrazia e il secolarismo politico non possono essere messi in piedi in una notte, per questo anche noi tutti, ogni giorno individualmente e collettivamente, dobbiamo rimettere il nostro lavoro sulla strada giusta", ha sottolineato Van Rompuy, mentre Buzek ha ricordato che "abbiamo bisogno sia le organizzazioni religiose che quelle non confessionali per costruire ponti verso altre parti del mondo, soprattutto verso i nostri vicini". 
All'incontro, dedicato proprio alla "partnership per la democrazia e una prosperità condivisa: una volontà comune per promuovere i diritti e le libertà democratiche", hanno partecipato una ventina di rappresentanti delle organizzazioni non confessionali d'Europa, tra cui il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi. "Possiamo avere successo solo se facciamo squadra e lavoriamo mano nella mano tra istituzioni, stati membri e la società civile nel suo complesso", ha concluso Barroso.

(AdnKronos) 30 NOV 2011

Fonte: GOI

Bruxelles 30 novembre 2011 Ue: Raffi (GOI), serve un'Europa solidale, unita dall'etica e dalla cultura oltre che dalle banche.

Istituire per i giovani il Pantheon della Nuova Primavera del Mediterraneo, la proposta del Gran Maestro al Meeting di Bruxelles. 
"In una fase di grande incertezza come quella attuale, si fa più forte il rischio che le difficoltà di natura economica mettano in secondo piano valori imprescindibili di democrazia e di equità sociale, di lavoro e di cultura. All'Europa serve un messaggio solidale ed etico". Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, nel suo intervento oggi a Bruxelles al Meeting "Un partenariato per la democrazia e una prosperità condivise: una volontà comune di promuovere i diritti e le libertà democratiche" con i rappresentanti delle associazioni umanistiche non confessionali. La riunione è stata presieduta da Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, e dal presidente della Commisione Europea, José Manuel Barroso.  
"La nostra Europa - ha aggiunto il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - non può essere solo uno spazio economico ma deve sempre più consolidarsi come spazio valoriale. Non ci può essere sviluppo senza progresso nelle scienze, nelle arti e nella cultura, nella ricerca e attenzione alla libertà nell'investigazione scientifica. Le istituzioni libero-muratorie vogliono impegnarsi in modo più forte, anche nel solco dell'azione svolta dalla Comunità Europea, per rafforzare il senso di appartenenza culturale all'Europa, svolgendo un'opera di vera e propria Paideia per il cittadino, all'insegna di quei valori di fratellanza, tolleranza, laicità, libertà e democrazia, che devono rimanere saldi anche dinanzi a scenari difficili".  
"Il Mediterraneo – ha scandito Raffi - non può essere la storia di un fallimento dell'Occidente. Deve costituire, invece, l'avamposto di nuove conquiste di libertà e prosperità condivise. Come laboratorio etico per uomini liberi, lanciamo una proposta concreta: istituire il Pantheon della Nuova Primavera del Mediterraneo. L'obiettivo è creare un forum permanente per i giovani di tutta l'Europa e del Mediterraneo, con incontri nei diversi Stati dell'Ue, per avviare percorsi di responsabilità condivisa. Un cantiere aperto, capace di raccogliere istanze e di segnalare problematiche, individuando partenariati e sinergie". "Per noi - ha rimarcato il Gran Maestro Raffi - è centrale l'Europa delle culture e della cultura della condivisione, nel rispetto delle diversità. Educare i giovani europei a essere cittadini di una realtà di pace e democrazia, è un compito straordinario per il presente e per un futuro che vogliamo condividere nei fatti con tutte le Istituzioni e Associazioni disposte a farlo. La vera piazza della democrazia è la capacità di pensare insieme la storia".

Bruxelles, 30 novembre 2011

Fonte: GOI