sabato 17 dicembre 2011

Gli auguri del Gran Maestro Luigi Pruneti in occasione del solstizio d'inverno e delle festività natalizie.



"Giunge Allegrezza con letizia e festa,
Tutta fiorita che pare un rosaio
Di lin, di seta, di drappo e di vaio
Allor ti porta bellissima vesta"
Carissimi,
quest'anno voglio inoltrarVi gli auguri in modo del tutto informale, attraverso una quartina di Folgore da San Gimignano, cavaliere e poeta contemporaneo di Dante. Mi piace immaginare che in un paesaggio incantato, come in quelli ritratti da Ambrogio Lorenzetti o da Simone Martini, monna Allegrezza giunga alle vostre dimore per donarVi una "bellissima vesta",  tessuta di serenità, salute, prosperità, gioia.
Folgore dedico' questi versi ad un "donzello" in attesa di essere armato cavaliere, io invece mi rivolgo a Voi che già conosceste le prove e la luce, la coppa e la spada, per auspicare che il fuoco dell'iniziazione arda sempre fra i Vostri alari e riverberi così su di Voi l'ardore di proseguire sulla via della conoscenza, il desiderio di costruire insieme il Tempio, la felicita' di sentirsi Fratelli fra Fratelli.
Il Solstizio d'Inverno e' un momento di rinascita, di rinnovamento, di speranza: dall'oscurità dell'inverno emerge un sole nuovo per promettere un'incantata primavera, a cui seguirà un'estate generosa di frutti e di messi. Che dal grembo di questi giorni oscuri possa sorgere un astro così splendente da ricondurre la nostra vecchia terra nell'eta' dell'oro di una ritrovata umanità, plasmata di libertà, di uguaglianza, di fratellanza.  

Fonte: GLDI