giovedì 31 gennaio 2013

GLDF : ses défis, son avenir

A l’aube de la création création d’une Confédération de Grandes Loges Traditionnelles Régulières Françaises voici une conférence publique du cycle « Condorcet Brossolette » de la Grande Loge de France (GLDF) qui risque d’être fortement intéressante :  le thème abordé sera   »la Grande de France : ses défis, son avenir » avec Alain Pigeau, passé Grand Orateur.
Samedi 09 février 2012 à 14 heures 30 à la GLDF – 8 rue Puteaux 75017 PARIS


Fonte: GADLU

Conférence publique à SAVERNE le 9 février 2013

Conférence publique à SAVERNE : "Être Franc-Maçon aujourd’hui"
Par Jean EISENBEIS, Grand Commandeur de la Fédération Française du DROIT HUMAIN

Samedi 9 février 2013 à 18h30
SAVERNE
Château des ROHAN
Salle Marie Antoinette

Conférence organisée par la Loge LES TROIS VERSANTS de l’Ordre Maçonnique Mixte International le DROIT HUMAIN
Le DROIT HUMAIN : comment des hommes et des femmes ensemble travaillent pour une société libre et fraternelle.

Fonte: Le Droit Humain

Voeux de la Franc-Maçonnerie Française : Communiqué du Droit Humain

Communiqué de l’Ordre Maçonnique Mixte du Droit Humain du 29.01.2013
Neuf Grands Maîtres des Obédiences Maçonniques françaises se sont réunis ce 29 janvier 2013 au siège de la Fédération française du DROIT HUMAIN pour présenter leurs vœux à la Presse.
Aussi bien Jacques SAMOUELIAN (DH) dans son propos d’accueil que José GULINO (GODF), Marc HENRY (GLDF), Catherine JEANNIN NALTET (GLFF), Jean DUBAR (GLTSO), Nicole FRANCOIS (GFLMM), Robert GUINOT (LNF), Guy ROMAN (GLMU), François PADOVANI (GLMF), tous ont mis l’accent sur l’impérieuse nécessité de privilégier ce qui unit les Francs-Maçons de France.
Certes, chaque obédience a ses usages, ses pratiques et son histoire spécifique mais, mus par des valeurs communes, elles se retrouvent toutes dans une démarche humaniste. A partir de racines communes, l’arbre a grandi et il y a place pour tous dans sa ramure.

Fonte: GADLU - Le Droit Humain

mercoledì 30 gennaio 2013

Lucca, 01 febbraio 2013 - Incontro: "Giovanni Pascoli e la Massoneria, una questione aperta "

Riprende la tradizionale serie di incontri aperti al pubblico, iniziata nel 2000, con la collaborazione delle Logge 'Burlamacchi' e 'Francesco Xaverio Geminiani' di Lucca, al fine di illustrare i principi della Libertà Muratoria ed il ruolo che la Massoneria ha svolto nella nostra società.
Il primo incontro sul tema 'Giovanni Pascoli e la Massoneria, una questione aperta' si terrà Venerdì 1 Febbraio alle 20,30 presso l'Antico Caffè delle Mura, sul Baluardo S. Maria delle Mura Urbane di Lucca e sarà moderato da Francesco Borgognoni. Parteciperà in qualità di relatore Umberto Sereni, Docente di Storia Contemporanea all'Università di Udine. Seguirà un dibattito aperto al pubblico.


Fonte: GOI

Federazione delle Grandi Logge Regolari


 
Obbiettivi:
La F.G.L.R. è una libera associazione che non si occupa né di politica né di religione.
Non ha scopi di lucro e si propone al fine di proseguire alla costruzione del Tempio, a diffondere i principi dell’etica tradizionale nel culto della famiglia e del progresso sociale.
Studiare tutti i problemi che invochino giustizia, miglioramento e progresso sempre più alti.
Divulgare con la parola e gli scritti ogni proposta mirante al pubblico bene.
A diffondere i principi e la cultura massonica, la sua storia secolare promuovendo conferenze, dibattiti e curando eventuali pubblicazioni.

Fonte: Federazione delle Grandi Logge Regolari

venerdì 25 gennaio 2013

Napoli - Domenica 10 febbraio 2013: "Lo cuorpo e li vvoce de Napule"



Domenica 10 febbraio ore 17.00
Nel cuore di Napoli, la città che seduce con la sua teatralità, tra assurdo e reale, esiste un triangolo dalle forze occulte ove si concentrano energie con storie misteriose che si intrecciano: dalle accuse contro Giordano Bruno e Tommaso Campanella nel convento domenicano, fino a: "o' Principe" esoterista accademico, alla bella mbriana, spirito della casa.
Un percorso dove personaggi affascinanti hanno raggiunto tappe della conoscenza per lasciarle ai posteri in messaggi occulti nella pietra, nelle note musicali, nelle opere d'arte, negli scritti.
Un vero “centro cosmico” opera attraverso tre poli energetici, con siti "magici " sacri da millenni, che insistono su nodi e linee di forza tra loro collegati, dove la terra, grazie all'elemento acqua, ottiene un'energia particolare.
Percorso che partirà da Piazzetta Nilo e proseguirà in Piazza San Domenico con visita alla Chiesa, passaggio dinanzi Palazzo San Severo, per concludere alla chiesa S. Gennaro all’Olmo, con lui o' Principe e la bella imbriana il resto....... venite a scoprirlo domenica 10 febbraio . . . . . . . . ci attenderanno i misteri e la musica di Napoli.
Vivi ARTeMIDE!

Programma
17.00 Appuntamento con ARTeMIDEi presso piazzetta del Nilo (vicino statua del Nilo)- via Biagio dei Librai, Napoli
17.30 Inizio della visita guidata
18.30 Conclusione nella Chiesa S. Gennaro all'Olmo in via S. Gregorio Armeno, Napoli

Modalità di partecipazione:

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA - PREVENDITA.

Info e contatti: 3471594511 - 3495589654 - 3490965189 - 3355323496

e-mail: artemide.ass@virgilio.it
sito: www.vivartemide.org




 Fonte: Associazione Culturale ARTeMIDE

venerdì 18 gennaio 2013

Castrovillari, Sabato 19 Gennaio 2013 - Il Cenacolo: Iliade ed Odissea, una nuova visione.


Fonte: Cenacolo

martedì 15 gennaio 2013

Cagliari, 25 gennaio 2013: La rappresentazione dei Santi Quattro Coronati dal Medioevo all'Età Moderna. Conferenza su nuove ipotesi di ricerca.


La casa massonica cagliaritana (Piazza Indipendenza 1) ospiterà il 25 gennaio - dalle ore 17:30 - una conferenza dal titolo"La rappresentazione dei Santi Quattro Coronati dal Medioevo all'Età Moderna, nuove acquisizioni per un progetto di ricerca". Il Gran Maestro Onorario Luigi Sessa sarà tra i relatori dell'incontro.

Sinforiano, Claudio, Nicostrato e Castorio sono quattro marmorari che secondo la tradizione sarebbero stati messi e morte sotto Diocleziano per non aver voluto scolpire l'immagine di un dio pagano. Da qui nasce la Passio di quelli che saranno i Santi Quattro Coronati.
Nella conferenza si partirà dalla memoria agiografica di questo episodio per ricostruire un percorso iconografico che comincia dalle prime rappresentazioni dei Santi, non attestate agli inizi dell'era cristiana, ma ben riscontrabili dal XII secolo, fino alle successive raffigurazioni di epoca più tarda. Sarà inoltre presentato il progetto di ricerca che affonda le radici nel ritrovamento - all'interno della chiesa oristanese di Santa Lucia -di quattro statue lignee e di un dipinto, riconducibili all'iconografia dei Santi Coronati. La scoperta del dipinto (in Sardegna finora unica nel suo genere) riveste una straordinaria importanza per la storia dell'immagine di questi personaggi.
Per individuare aspetti e problemi irrisolti, l'incontro cagliaritano proporrà uno studio intrapreso da una ricerca bibliografica, per poi procedere alla ricerca di immagini dei Santi Coronati negli edifici sacri in Sardegna. In parallelo, sarà fondamentale l'indagine d'Archivio, che prevede la consultazione dei documenti di restauro conservati presso le Soprintendenze per i Beni Architettonici e artistici isolani. Saranno anche analizzate le carte possedute dal Gremio dei Muratori che ebbe cura della chiesa di Santa Lucia dal 1770.
E per concludere, si andrà alla ricerca dell'elemento inedito e cioé della possibile titolazione originaria della chiesa, in virtù proprio dei simulacri e del dipinto all'interno, riconducibili ai Santi Quattro Coronati.

Intervengono
Gavino Angius, presidente del Circolo di Corrispondenza Quatuor Coronati di Cagliari.
Andrea Pala, docente di Storia Medievale presso la Facolta di Studi Umanustici dell'Università di Cagliari.
Luigi Sessa, studioso di storia della massoneria e Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d'Italia.
La conferenza e il progetto di ricerca sono curati dal Circolo di Corrispondenza "Quatuor Coronati" di Cagliari sotto l'egida dell'Associazione Culturale Sa Illetta.

Fonte: GOI

sabato 12 gennaio 2013

Taranto, 12 gennaio 2013 - Nuova agorà. Idee e scelte per una cittadinanza partecipata.

Convegno a Taranto il 12 gennaio 2013. Dal cittadino che non c'è alla cittadinanza partecipata. Occorre impegno civico e responsabilità come alternativa alla decadenza: il convegno di Taranto Nuova agorà. Idee e scelte per una cittadinanza partecipata, che si terrà presso il Salone di Rappresentanza della Provincia di Taranto, il prossimo gennaio 2013 alle 17, vuole offrire l'occasione di un confronto pubblico tra forze sane della società, per una nuova costruzione sociale rispetto all'egoismo degli interessi di parte.
La Massoneria è, e vuole essere, un luogo di incontro tra gli uomini. Un moltiplicatore delle ragioni del dialogo contro le ombre delle chiusure. L'essenziale nel dialogo è il koinon, ciò che è comune a tutti.
Parteciperanno al Convegno: Maurizio Viroli, docente di Teoria Politica Università di Princeton; Antonio Baldassarre, presidente emerito Corte Costituzionale; Enzio Volli, docente di Diritto della Navigazione Università degli Studi di Trieste; Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. La moderazione dei lavori sarà di Michele Mascellaro, direttore di Taranto Sera.
Fonte: GOI

giovedì 10 gennaio 2013

MASSONERIA OGGI: SIAMO TAGLIATORI D’ALI ?


Carissimi Lettori e Fratelli tutti,
leggiamo con sconcerto reiterati attacchi alla Massoneria provenienti da numerose testate, udiamo commenti sovente qualunquistici e poco rispettosi della Storia e della Tradizione.
Percepiamo sulla nostra pelle una epidermica lieve sensazione di orticazione, ogni qual volta alcuni interlocutori parlando di Massoneria, sciorinano ritriti luoghi comuni, bolsi e ripetitivi.
Vorremmo dalle Colonne del Notiziario Massonico Italiano, smuovere le coscienze ed invitare ad una ponderata matura riflessione.
Quando si riveste un incarico pubblico, quando si svolge la professione di giornalista e quando si utilizzano importanti veicoli mediatici, occorre avere onestà intellettuale ed evitare l’inutile clamore, pur di fare audience.
Sono anni che per attirare l’attenzione, aumentare le vendite o le tirature di giornali si cerca spesso a torto e delle volte anche a ragione di tirare in ballo la Massoneria, agitarla come un pernicioso Moloch origine di tutti i mali, causa precipua delle nequizie di questa nostra Nazione.
Bisogna con serenità d’animo fare autocritica ed ammettere che in passato e non solo, alcune pagine della storia patria abbiano visto una longa manus di alcune frange deviate dell’Istituzione, ma questo non deve divenire il viatico per facilitare semplici congetture, che tendono a creare un unicum confuso, inesatto e poco fedele alla realtà storica.
E’ da tempo che si identifica come “Trama Massonica” ogni disfunzione dell’apparato statale, ogni anomalia del sistema, ogni attacco al cuore della democrazia ed ogni ambigua scalata di potere.
La Massoneria è un’antica Filosofia di vita, un percorso Iniziatico ed un Cammino di Luce, quindi è prudente pensare, che se ci sono stati degli errori, non sono da attribuire alla MASSONERIA, ma ai singoli Massoni che con il loro comportamento hanno errato uscendo dal Solco della Tradizione, per seguire interessi personali e di mero tornaconto, che difficilmente si riverberano in positivo sull’Istituzione, ma quasi sempre ne oltraggiano il nome offuscandone la secolare valenza storica, spirituale e filantropica.
Si assiste pertanto ad un errore marchiano, che induce alcuni poco informati o altri attenti demagoghi, a strumentalizzare situazioni di cronaca o di mal costume, per creare una continua campagna di dileggio ai danni della Massoneria. Occorre soffermarsi con attenzione a cercare di comprendere che non esiste una Massoneria, ma delle Massonerie e che molte di queste sedicenti organizzazioni non Regolari e non Ortodosse agiscono fuori dai Landmarks, prive di Costituzioni, Statuti e Tradizione, non godendo di riconoscimento alcuno ed essendo per lo più delle camarille, dei circoli d’affari e dei centri di potere ed interessi nei quali non si pratica Ritualità, non si tramanda nulla di Iniziatico e non si trasmette docetica Massonica, ma si ricerca prevalentemente tornaconto personale.
Questa non è la Massoneria, così come la Chiesa Cattolica non è la pedofilia !
Bisogna smetterla con i luoghi comuni, con le frasi fatte e con la morale di circostanza.
Non si possono confondere secoli di Storia e Tradizione, con conventicole di affaristi.
La Massoneria prevede Iniziazioni Rituali che da virtuali devono divenire reali tramite il Cammino Latomistico, che ogni Iniziato deve sapientemente operare su se stesso, un Cammino di Perfezione e di Luce, che nulla può avere a che spartire con i discutibili fatti di cronaca ai quali spesso è associata.
Con questa Tavola non vogliamo minimamente difendere quei massoni spesso sedicenti tali, che tanto hanno nociuto all’Istituzione, ma non vogliamo neanche tacere davanti ad un messaggio troppo diffuso, che vorrebbe trasformare il Nobile nome della Massoneria in sinonimo di Lobby e identificare le Tornate Liberomuratorie con riunioni di consorterie.
Cricche e potentati vedono al loro interno politici, imprenditori, professionisti e tanti altri esponenti della società civile, ma questo non deve far pensare che colpevoli siano, le Assemblee Parlamentari, le Associazioni di Categoria o gli Ordini Professionali e la medesima cosa deve accadere esattamente per la Massoneria.
Se qualche Fratello è realmente colpevole, lo è a titolo personale, non può a causa del suo operato recare disdoro a migliaia di Massoni sparsi sul territorio Nazionale.
E’ come se per un caso di mala sanità, si volesse criminalizzare l’intero Albo Nazionale dei medici, dimenticando che ogni giorno operano migliaia di valenti professionisti, ossequienti del giuramento di Ippocrate e delle Leggi dello Stato.
La Massoneria è uno spaccato importante della nostra società e pertanto è formata da uomini e come in tutte le organizzazioni ove si concentra un numero cospicuo di persone, per un fatto meramente percentuale, vi saranno individui che potrebbero essere inclini ad atteggiamenti non corretti, ma non per questo va criminalizzata l’intera Liberamuratoria e tutti i suoi componenti.
La Massoneria stessa, quella seria e quella di Tradizione deve prendere ufficialmente, con Forza e Vigore le distanze dalla falsa massoneria, che di massonico ha poco e forse nulla, poiché per fare Massoneria occorre cuore, intelletto e cultura, oltre ad un profondo senso di abnegazione per la Causa che spesso richiede tempo e numerose risorse.
Il percorso Latomistico sovente prende anziché dare in termini materiali, ridonando però Luce e Sapienza in ambito Umano e Spirituale.
Auspichiamo che questo Tracciato venga colto con serenità senza faziose polemiche e speriamo che ne vengano compresi i reali intenti, che ribadiamo non tendono a coprire o giustificare quelli che delinquono, ma vuole tutelare i Massoni veri, i Figli della Vera Luce, coloro i quali credono vivamente in un Ideale che nei secoli e nelle Officine, ha forgiato fra le più autorevoli e stimate menti della cultura occidentale, donando all’Umanità nei due Emisferi geniali Premi Nobel, insigni Statisti, acclamati Poeti, famosi Filosofi, sublimi Musicisti e valenti Scienziati, che veramente poco, molto poco hanno a che spartire con gli odierni mestieranti del tornaconto.
Che il Grande Architetto assista la Massoneria dei Massoni.

La Redazione del Notiziario Massonico Italiano


Copyright© Ripa&Rizzuto

martedì 8 gennaio 2013

Gran Maestro Raffi (GOI), la Massoneria non taglia le ali e non sponsorizza alcuno. I politici facciano un salto di qualità: affrontino i problemi del Paese rimettendo al centro il Cittadino

"La Massoneria non taglia le ali a nessuno. Il Grande Oriente d'Italia non si schiera in politica né può essere usato, peraltro con i soliti e banali luoghi comuni, come genere letterario da spendere in campagna elettorale". Il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, commenta così l'uscita estemporanea del leader di Sel, Nichi Vendola.

"Piuttosto - incalza Raffi - i politici facciano un salto di qualità: escano dalla gabbia dei comizi e affrontino i veri problemi del Paese con l'onestà intellettuale di chi non mira a mietere unicamente consensi elettorali di parte. Oggi chi manca all'appello è il Cittadino, colui che non vive di spread e aride logiche bancarie ma vuole e deve tornare a essere protagonista della vita civile e politica dell'Italia, rifiutando il ruolo di suddito cui vogliono relegarlo i potentati di qualsiasi natura".


Roma, Villa Il Vascello 7 gennaio 2013

Fonte: GOI

(Adnkronos) Tricolore: Peluffo, elemento di coesione sociale per il Paese. Completare progetto insegnamento a italiani previsto da Mazzini

"I popoli che hanno memoria sono dei grandi popoli. Il Tricolore è elemento di coesione sociale per il Paese". Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Informazione e alla Comunicazione, Paolo Peluffo, che oggi ha partecipato alla Festa del Tricolore organizzata a Reggio Emilia. Secondo il sottosegretario il "Tricolore appartiene all'Italia moderna, alla conquista dello Stato come fattore di modernizzazione, della Costituzione e dei diritti civili". Peluffo cita esempi storici, raccontando come il "27 marzo 1814 nella Fortezza di Mantova, tutto l'esercito italiano radunato in attesa, dopo la sconfitta dei francesi, che gli austriaci prendano possesso del nord Italia, gli ufficiali vogliono ribellarsi e combattere contro gli austriaci, ma i generali non sono d'accordo. Ad un certo punto tutti decidono di bruciare le bandiere tricolori per non consegnarle in mano al nemico. A quel punto c'è un colpo di creatività italiana, le ceneri del tricolore vengono messe in un pentolone, viene preparato un vin brulé, che tutti bevono insieme".

Questo, spiega Peluffo, a dimostrare che "il Tricolore è stato un progetto di costruzione della Nazione che poi è rinato anche dalle ceneri". Tutte bruciate, in quel caso, tranne una, "la bandiera conservata per 33 anni dal generale Teodoro Lechi che la consegnò a Carlo Alberto quando entrò a Milano nel 1848". Non solo. "Mazzini pone il Tricolore in un progetto rivoluzionario che immaginava attraverso due obiettivi: insurrezione contro i governi privi di costituzione e l'insegnamento. Noi dobbiamo ancora completare il progetto di Mazzini - rileva Peluffo - perché l'Italia è ancora un paese dove il 55% della popolazione non legge nemmeno un libro l'anno e dove il 46% degli italiani adulti ha soltanto la licenza di scuola media inferiore. Questo è un progetto che deve continuare". E per l'anno prossimo "dobbiamo dedicare la festa del Tricolore al ricordo della grande tragedia europea che è stata la Prima Guerra mondiale", conclude Peluffo.

Fonte: GOI

venerdì 4 gennaio 2013