La manifestazione rievoca i Templari, ordine monastico militare che lasciarono testimonianze nella storia, nell’economia e nella tradizione del paese, ancora oggi tangibili: i Cavalieri Rosso Crociati effettivamente pregavano nella locale chiesa di Santa Maria, e realmente procedevano sulla via dei Templari, che ancora oggi esiste nel borgo.
Più che la grande partecipazione di pubblico e l’imponenza degli spettacoli colpiscono i numeri: 12 mila presenze nell’arco delle quattro serate, 800 persone coinvolte nella manifestazione, di cui circa 200 artisti provenienti da tutta Italia divisi in 20 compagnie teatrali, cui si aggiungono 600 volontari locali, che sin dalla prima edizione rappresentano il cuore e l’anima della manifestazione.
La XXIIª edizione del festival si intitola “DAI TEMPLARI AL MONDO”, tema scelto da Roberto Giacobbo, giornalista Rai, conduttore di Voyager, che per il terzo anno consecutivo, in veste di consulente storico di Templaria, si esibirà martedì 16 agosto in Piazza San Pietro, per ripercorrere i tratti salienti della storia dei Cavalieri Templari. Attraverso un complesso sistema audio-visivo, saranno proiettati filmati e immagini forniti dallo stesso conduttore, relativi alla vita, al tesoro e alle imprese dell’Ordine.
Numerose le novità di quest’anno, tra cui va ricordata la pubblicazione di un libro, dal titolo CASTIGNANO E I TEMPLARI, a cura del prof. Girolamo Patrignani, che ripercorre il passato “templare” di Castignano, analizzandone le fonti storiche più accreditate e valutando le testimonianze ancora oggi presenti nella toponomastica e nell’architettura esterna del paese. Una esigenza resa improrogabile dalla curiosità di migliaia di visitatori che ogni anno prendono parte alla manifestazione, e che si chiedono su quali fondamenti storici sia basato il Festival. Il libro sarà poi disponibile per la vendita al pubblico durante le serate di Templaria.
Tra gli spettacoli più attesi vi è LE STAGIONI DELL’AMORE della compagnia teatrale Atmo, in cui, con grande cura dei particolari, viene messo in scena, attraverso l’uso del fuoco, luci, costumi, trampoli ed effetti pirotecnici, l’amore tra Plutone e Proserpina.
Ampio spazio è dedicato alle ricostruzioni degli antichi mestieri, dalla battitura del grano alla fabbricazione della carta, alla lavorazione del sapone. Davanti al loro accampamento i cavalieri templari della Scuola d’Armi Fortebraccio veregrense tentano di arruolare qualche visitatore da inviare in Terrasanta al seguito della crociata, l’Emporium Athestinum mostra invece come si svolgeva un mercato medievale padovano, mentre la Canavisium Moyen Age ripropone liriche, danze e arie sulla via Francigena, con riferimento ai trovatori e trovieri ospiti della corte del Barone del Monferrato.
Canti, trampoli, fuoco, storie di santi e templari narrate in chiave allegorica e comico-giullaresca riempiono le piazze e le caratteristiche strade illuminate da fiaccole e luci colorate, mentre nell’aria si spande il profumo delle taverne, che offrono degustazioni di piatti caratteristici medievali.
Templaria Festival, per la sua originalità, il livello culturale e filologico, la bellezza della location, la capacità di insegnare attraverso un sano divertimento risulta apprezzata in un ambito che va ben oltre i confini nazionali, registrando presenze di pubblico da tutta Europa. Un’eccellenza formalmente riconosciuta, che nel 2010 ha fatto ottenere alla manifestazione il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali.