"Giunge Allegrezza con letizia e festa,
Tutta fiorita che pare un rosaio
Di lin, di seta, di drappo e di vaio
Allor ti porta bellissima vesta"
Carissimi,
quest'anno voglio inoltrarVi gli 
auguri in modo del tutto informale, attraverso una quartina di Folgore 
da San Gimignano, cavaliere e poeta contemporaneo di Dante. Mi piace 
immaginare che in un paesaggio incantato, come in quelli ritratti da 
Ambrogio Lorenzetti o da Simone Martini, monna Allegrezza giunga alle 
vostre dimore per donarVi una "bellissima vesta",  tessuta di serenità, 
salute, prosperità, gioia.
Folgore dedico' questi versi ad un 
"donzello" in attesa di essere armato cavaliere, io invece mi rivolgo a 
Voi che già conosceste le prove e la luce, la coppa e la spada, per 
auspicare che il fuoco dell'iniziazione arda sempre fra i Vostri alari e
 riverberi così su di Voi l'ardore di proseguire sulla via della 
conoscenza, il desiderio di costruire insieme il Tempio, la felicita' di
 sentirsi Fratelli fra Fratelli.
Il Solstizio d'Inverno e' un momento di
 rinascita, di rinnovamento, di speranza: dall'oscurità dell'inverno 
emerge un sole nuovo per promettere un'incantata primavera, a cui 
seguirà un'estate generosa di frutti e di messi. Che dal grembo di 
questi giorni oscuri possa sorgere un astro così splendente da 
ricondurre la nostra vecchia terra nell'eta' dell'oro di una ritrovata 
umanità, plasmata di libertà, di uguaglianza, di fratellanza.   
Fonte: GLDI
