"Ci indigna e ci allarma l'emergere di fenomeni di corruzione e di trame inquinanti anche ad opera di squallide consorterie". Giorgio Napolitano nel corso della cerimonia del Ventaglio affronta l'argomento della cosidetta P3 senza nominarlo direttamente. "La nostra democrazia", ha aggiunto dopo la sua denuncia, "la nostra collettività nazionale, dispongono di validi anticorpi: in primo luogo la nostra capacità di reazione morale, e insieme la vitalità dei principi costituzionali e dei presidi costituiti dalle leggi ispirate a quei principi e affidati alla preziosa azione della magistratura e delle forze dell'ordine". "Si deve intervenire senza alcuna incertezza o reticenza su ogni inquinamento o deviazione della vita pubblica e nei comportamenti di organi dello Stato", ha proseguito Napolitano, "ma senza cedere a nessun gioco al massacro tra le istituzioni e nelle istituzioni".
I MAGISTRATI ACCERTINO RESPONSABILITÀ - Sulla base dell'inchiesta nell'ambito del giro di affari dell'eolico il capo dello Stato ravvisa un certo degrado. "Per ora sicuramente vedo tanto squallore. Poi vedremo cos'altro emergerà", risponde Napolitano alle domande dei giornalisti. "Lo squallore è certo - aggiunge - l'importante è che si riesca a far fare alla magistratura il proprio lavoro fino in fondo per accertare fatti e responsabilità". Giorgio Napolitano si è poi detto certo che il rinnovo dei membri del Consiglio superiore della magistratura avverrà entro la fine di luglio. "Mi riprometto di affrontare certi temi nell'incontro con gli uscenti e gli entranti del Csm", ha detto stamane nel corso della cerimonia del Ventaglio, "incontro che avrò entro la fine del mese, essendo certo che il Parlamento stia per procedere alla dovuta elezione dei componenti laici del Consiglio".
Fonte : Il Tempo