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"I nostri labari sono listati a lutto –prosegue Raffi- perché è doveroso rendere omaggio a un politico vero e a una storia personale alta e profonda, che ha saputo tracciare strade di dialogo e di tolleranza in tutta la sua carriera come nella sua ricerca senza sosta. Piangiamo un esempio di morale e di etica laica, un riferimento sicuro delle istituzioni e uno straordinario uomo di cultura. Di lui resteranno gli esempi, le parole sempre vere e libere, la capacità di guardare oltre con arguzia, indicandoci con simpatia che un'altra verità è possibile".
"Cossiga –rimarca Raffi- è stato un 'eretico' perché ha vissuto al di là di ogni schema e gabbia, infinitamente libero perché aveva una percorrenza personale che ha saputo fondare ogni affermazione. Poteva permettersi tutto perché tutto conosceva e andando controcorrente aveva indagato percorsi e vicende con gli occhi di chi sa che la verità sta sempre in fondo alla strada".
"Da oggi –conclude l'avvocato ravennate alla guida del Goi- l'Italia ha un dovere in più: seguirne le indicazioni, lavorando a costruire speranza come la vita di questo grande uomo ci ha testimoniato. Addio, amato presidente. E grazie, amico caro, per tutto quello che ci hai insegnato: lo porteremo per sempre nel cuore".
Fonte : GOI