(ANSA) - PISA, 11 OTT - «Pisa e la Massoneria». E' il libro che il professor Ippolito Spadafora ha dato alle stampe in collaborazione con Sergio Piane. Con la prefazione di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, e la postfazione di Luigi Pruneti, Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia, il volume, spiega Spadafora, «vuole essere un piccolo contributo personale alla ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità d'Italia».
Il libro sarà presentato venerdì prossimo alle 16.30 all'Abitalia Tower Plaza Hotel nel corso di un dibattito coordinato dal giornalista de Il Tirreno Luca Daddi al quale interverranno, oltre a Pruneti, il giornalista Stefano Bisi, presidente del Collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana (Grande Oriente) e i professori Gian Mario Cazzaniga (Università di Pisa) e Valerio Meattini (Università di Bari). «Nel libro - conclude Spadafora - si riconosce evidente un sottile fil rouge che caratterizza l'attività sociale e politica delle logge massoniche pisane da subito dopo il periodo d'influenza bonapartista fino a inizio Novecento, ed è la condivisione delle istanze di unificazione dell'Italia e la partecipazione piena e incondizionata alle vicende prima risorgimentali e poi irredentiste. Protagonisti prima dell'insurrezione e poi della costruzione della Nuova Italia, sono molti i massoni pisani che dopo aver riempito le pagine dei rapporti di polizia, segnalati come patrioti, 'pericolosi democratici, repubblicani e sovversivi', figureranno tra i protagonisti della costruzione sociale, politica e culturale dell'Italia unita».
Fonte: GLDI