venerdì 6 aprile 2012

Firenze Massonica, pubblicato libro matricola storica loggia Concordia.

Affiliati lo storico Pasquale Villari, l'esploratore Vittorio Bottego e lo scrittore Augusto Novelli
Deputati, senatori, sindaci e amministratori locali, imprenditori e banchieri. E ancora militari, docenti universitari, artisti, artigiani e professionisti. Nomi e cognomi dei massoni fiorentini dal 1861 al 1921 sono rivelati nel libro matricola (quasi mille affiliati) della Loggia Concordia, la più antica d'Italia, una delle poche di cui è conservato il registro degli affiliati. L'elenco, finora mai reso noto, è stato integralmente trascritto e pubblicato nel nuovo volume "Firenze massonica" (Polistampa, pp. 344, euro 25,00), in cui lo storico Fulvio Conti, docente all'Università di Firenze, illustra il passato della loggia fondata nel 1861 e ne delinea il ruolo svolto nella Firenze postunitaria.
Il libro, ricco di curiosità e corredato da un ampio apparato critico, coniuga bene il rigore scientifico al taglio divulgativo. Tra le personalità di spicco figurano Silvio Berti, il primo sindaco della città di estrazione non aristocratica, Frederick Stibbert, il grande collezionista inglese che donò la propria casa museo alla città, Pasquale Villari, lo storico e politico che visse a Firenze in esilio.
E ancora: il chiurgo Carlo Burci, l'anatomista e patologo Filippo Pacini, che vide e disegnò per primo il vibrione del colera, il conte Enrico Fossombroni, prima deputato e poi senatore, il democratico Giuseppe Dolfi, il garibaldino Massimiliamo Guerri, il banchiere Giacomo Servadio, l'artista Pasquale Romanelli, l'esploratore Vittorio Bottego e lo scrittore Augusto Novelli, autore delle popolari commedie "L'acqua cheta" e "Gallina vecchia".
Tra gli affiliati molti anche i titolari di aziende, botteghe o esercizi pubblici che hanno lasciato un'impronta profonda nell'immagine del capoluogo toscano, come il caffè Giacosa, il forno Balboni & Muller, la gastronomia Calderai. Nel 1861, pochi mesi dopo la proclamazione del Regno d'Italia, vide la luce a Firenze la loggia Concordia. Per oltre sessant'anni, fino all'avvento del fascismo, rappresentò la più importante organizzazione massonica della città.
La pubblicazione per la prima volta in edizione integrale del libro matricola della loggia contenente i nomi rappresenta una fonte di eccezionale valore storico, pressoché unica nel suo genere in Italia. Ne esce uno spaccato - e un'inedita chiave di lettura - della vita cittadina di grande interesse. Un libro che getta nuova luce sulla Firenze liberale e della Belle Epoque, rivelando i trascorsi massonici, spesso sconosciuti, di numerosi protagonisti della società civile e del mondo politico.

Fonte: GOI - ADNKRONOS