Più di cento Fratelli a confronto per la ricerca di nuovi strumenti volti alla filantropia attiva. Sergio Rosso, presidente degli Asili Notturni Umberto I, ha annunciato la donazione di uno studio odontoiatrico.
Nuove ed avanzate forme di operatività che vadano a lenire gli effetti sempre più drammatici della crisi economica, rafforzando le coscienze massoniche nel rispetto della tradizione lombarda. Questa la sintesi dei colloqui al Laboratorio dal titolo "Valori, coscienze e strumenti per la solidarietà massonica. Ieri, oggi e domani". Nell'evocativa sede milanese delle Cartiere Vannucci, già opificio artigianale del capoluogo lombardo, lo scorso 1 dicembre per la giornata di lavori si sono riuniti spontaneamente più di cento Fratelli, ascoltando e dialogando nella ricerca di nuovi strumenti volti alla filantropia attiva, di chiara impostazione e marca libero-muratoria. Tra gli interventi introduttivi, il professore Marco Cuzzi ha ricordato ai Fratelli più di 150 anni di tradizione solidale milanese, citando grandi Liberi Muratori del passato, in particolare della fine dell'800, come Prospero Moisè Loria, Ariberto Tibaldi, Gaetano Pini, Lodovico Coiro e Alberto Keller, e delle loro principali Opere: dal Soccorso Fraterno all'Umanitaria, dal Pane Quotidiano alle casse artigiane, dall'Istituto dei Ciechi alla Società per la Cremazione. Si è quindi riuscito a comprendere quale sia l'elemento distintivo della solidarietà massonica rispetto a quella confessionale o ideologica: una pura liberalità senza alcun do ut des, che riesca al contempo ad interpretare, in maniere intrecciata, la crescita esoterica e quella essoterica. Giorgio Fedocci ha successivamente condotto una serie di interventi di approfondimento, che hanno permesso di attualizzare il significato odierno e i numeri di alcune esperienze, dalla Società Umanitaria al Pane Quotidiano. Molta attenzione è stata dedicata agli interventi di Sergio Rosso e Marco Cauda, rispettivamente presidente e direttore degli Asili Notturni Umberto I e Piccolo Cosmo di Torino, il fiore all'occhiello della solidarietà massonica ed in particolare del Grande Oriente d'Italia.
Di grande stimolo la variegata serie di attività descritte dai Fratelli torinesi, dal tradizionale giaciglio offerto a giovani ed anziani senza un tetto ad alcuni suggerimenti volti a nuove forme di assistenza sociosanitaria ed al recupero di derrate alimentari dalla refezione scolastica cittadina. Nell'auspicio di replicare presto l'esperienza torinese con la nascita degli Asili Notturni a Milano, il presidente Rosso ha annunciato la donazione al Laboratorio di uno studio odontoiatrico.
Numerosi sono stati gli interventi successivi, da quelli volti ad offrire il proprio piccolo contributo, in termini di volontariato professionale o di donazione economica. Per riflettere sugli effetti della grave crisi finanziaria che colpisce, ormai da diversi mesi, le grandi città italiane depauperando in particolare le classi medie e basse, sono stati fatti numerosi interventi sulle nuove forme di finanza etica, sul microcredito, sulla responsabilità sociale e la filantropia aziendale, sulla formazione di nuove professionalità vocazionali volte al reinserimento di giovani e meno giovani attualmente disagiati (il ritorno ad arti e mestieri tanto cari alla tradizione libero-muratoria). Particolare attenzione è stata infine dedicata all'intervento di Andrea Lo Niglio, che ha infine offerto al Laboratorio le basi di "Silver Light", un programma laico di Assistenza domiciliare agli anziani. Il prossimo incontro del Laboratorio è per gennaio 2013.
Nuove ed avanzate forme di operatività che vadano a lenire gli effetti sempre più drammatici della crisi economica, rafforzando le coscienze massoniche nel rispetto della tradizione lombarda. Questa la sintesi dei colloqui al Laboratorio dal titolo "Valori, coscienze e strumenti per la solidarietà massonica. Ieri, oggi e domani". Nell'evocativa sede milanese delle Cartiere Vannucci, già opificio artigianale del capoluogo lombardo, lo scorso 1 dicembre per la giornata di lavori si sono riuniti spontaneamente più di cento Fratelli, ascoltando e dialogando nella ricerca di nuovi strumenti volti alla filantropia attiva, di chiara impostazione e marca libero-muratoria. Tra gli interventi introduttivi, il professore Marco Cuzzi ha ricordato ai Fratelli più di 150 anni di tradizione solidale milanese, citando grandi Liberi Muratori del passato, in particolare della fine dell'800, come Prospero Moisè Loria, Ariberto Tibaldi, Gaetano Pini, Lodovico Coiro e Alberto Keller, e delle loro principali Opere: dal Soccorso Fraterno all'Umanitaria, dal Pane Quotidiano alle casse artigiane, dall'Istituto dei Ciechi alla Società per la Cremazione. Si è quindi riuscito a comprendere quale sia l'elemento distintivo della solidarietà massonica rispetto a quella confessionale o ideologica: una pura liberalità senza alcun do ut des, che riesca al contempo ad interpretare, in maniere intrecciata, la crescita esoterica e quella essoterica. Giorgio Fedocci ha successivamente condotto una serie di interventi di approfondimento, che hanno permesso di attualizzare il significato odierno e i numeri di alcune esperienze, dalla Società Umanitaria al Pane Quotidiano. Molta attenzione è stata dedicata agli interventi di Sergio Rosso e Marco Cauda, rispettivamente presidente e direttore degli Asili Notturni Umberto I e Piccolo Cosmo di Torino, il fiore all'occhiello della solidarietà massonica ed in particolare del Grande Oriente d'Italia.
Di grande stimolo la variegata serie di attività descritte dai Fratelli torinesi, dal tradizionale giaciglio offerto a giovani ed anziani senza un tetto ad alcuni suggerimenti volti a nuove forme di assistenza sociosanitaria ed al recupero di derrate alimentari dalla refezione scolastica cittadina. Nell'auspicio di replicare presto l'esperienza torinese con la nascita degli Asili Notturni a Milano, il presidente Rosso ha annunciato la donazione al Laboratorio di uno studio odontoiatrico.
Numerosi sono stati gli interventi successivi, da quelli volti ad offrire il proprio piccolo contributo, in termini di volontariato professionale o di donazione economica. Per riflettere sugli effetti della grave crisi finanziaria che colpisce, ormai da diversi mesi, le grandi città italiane depauperando in particolare le classi medie e basse, sono stati fatti numerosi interventi sulle nuove forme di finanza etica, sul microcredito, sulla responsabilità sociale e la filantropia aziendale, sulla formazione di nuove professionalità vocazionali volte al reinserimento di giovani e meno giovani attualmente disagiati (il ritorno ad arti e mestieri tanto cari alla tradizione libero-muratoria). Particolare attenzione è stata infine dedicata all'intervento di Andrea Lo Niglio, che ha infine offerto al Laboratorio le basi di "Silver Light", un programma laico di Assistenza domiciliare agli anziani. Il prossimo incontro del Laboratorio è per gennaio 2013.
Fonte: GOI