Il Grande Oriente ha aderito alla campagna web#BringBackOurGirls che mira a mobilitare l'opinione pubblica internazionale a fare pressione sulle autorità nigeriane, affinché le 300 ragazze rapite dal dormitorio del loro collegio lo scorso 15 aprile dal gruppo islamista Boko Haram vengano restituite alle famiglie. A lanciarla attraverso i social network Malala, la giovane attivista pakistana candidata al Nobel, che ha avuto il coraggio di ribellarsi ai talebani per affermare il diritto all'istruzione femminile. Partecipa attivamente all'iniziativa anche Hillary Clinton, segretario di stato americano. Molte delle studentesse sequestrate sarebbero state trasferite fuori del loro paese e vendute sui mercati di schiavi umani africani. Nella capitale nigeriana in questi giorni sono state organizzate numerose manifestazioni protesta dal movimento delle Donne per la Pace e la Giustizia.
Fonte: GOI