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giovedì 26 febbraio 2015
martedì 24 febbraio 2015
A SALONICCO FONDATA L'UNIONE MASSONICA DEI BALCANI
Fortemente voluta dalla Gran Loggia Mista di Grecia e dalla Gran Loggia Liberale di Turchia, l’Unione Massonica dei Balcani si prefigge come scopo quello di rappresentare un punto d’incontro per tutte le logge massoniche operanti nei Paesi della penisola balcanica
Si è svolta a Salonicco la cerimonia ufficiale di fondazione dell’Unione Massonica dei Balcani. Fortemente voluta dalla Gran Loggia Mista di Grecia e dalla Gran Loggia Liberale di Turchia, l’Unione Massonica dei Balcani si prefigge come scopo quello di rappresentare un punto d’incontro per tutte le logge massoniche operanti nei Paesi della penisola balcanica, per la diffusione in quei territori dei principi della Massoneria liberale, per la ricerca delle comuni radici storiche e culturali e l’abbattimento di ogni barriera. Ancora una volta quindi la Massoneria si propone come portatrice di un messaggio di pace e unione.
Partecipano alla fondazione della Unione Massonica dei Balcani, oltre ai promotori Gran Loggia Mista di Grecia e Gran Loggia Liberale di Turchia, la Gran Loggia Femminile di Romania, la Gran Loggia Nazionale Unita di Romania, il Grande Oriente di Romania, la Gran Loggia Universale di Bulgaria, la Gran Loggia Regolare del Montenegro, il Grande Oriente di Slovenia, la Gran loggia Femminile di Grecia, e le Logge operanti nei paesi balcanici sotto le giurisdizioni della Gran loggia d’Italia degli A.L.A.M., del Grande Oriente di Francia e della Gran Loggia Femminile di Francia.
Fonte: GLDI
Massoneria, arte e cultura a Roma dopo l'Unità. Conferenza alla Galleria d'Arte Moderna
Appuntamento l'11 marzo alla Galleria d'Arte Moderna di Roma con Gerado Lo Russo che terrà una conferenza alle 17 su "Il ruolo della Massoneria nell'arte e cultura post unitaria a Roma". E' il 1870 e la Capitale dell'Italia Unita vive le diverse tendenze culturali e politiche tra cattolici e laici, monarchici e repubblicani, conservatori e progressisti e si avvia a divenire la metropoli moderna che tutti si aspettano.
La Massoneria con il sindaco Nathan, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, segna la rinascita della città eterna, ma c'è un personaggio presente in tutte le alterne vicende poiché incarna contemporaneamente il ruolo dell'artista, del politico e del Massone: Ettore Ferrari, che succederà a Nathan alla guida del Grande Oriente. Seguendo le sue tracce, si vedono realizzate le maggiori opere materiali e immateriali degli ideali postunitari: Palazzo delle Esposizioni, monumenti a Giordano Bruno, a Mazzini e ai personaggi simbolo, ma soprattutto si possono ripercorre i movimenti sociali, culturali e politici della nuova era laica e repubblicana. Lo Russo per la preparazione della conferenza si è avvalso della collaborazione del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia.
Fonte: GOI
lunedì 23 febbraio 2015
Il tunnel segreto dei Templari sotto strada Maggiore
A due metri di profondità, vi si accedeva dalla "Commenda", una vecchia casa in Strada Maggiore
C'è un tunnel segreto dei Cavalieri Templari sotto i basoli appena posati in Strada Maggiore a Bologna. Lo hanno individuato con il georadar gli archeologi durante i lavori per il Crealis e il direttore dei lavori Fabio Monzali ne ha parlato agli autisti Tper, giovedì scorso in via San Felice. Le analisi del sottosuolo ne hanno evidenziato la presenza in maniera chiara, anche se non è stato possibile toccarlo con mano.
Si tratta di un cunicolo che parte dalla "Commenda", la vecchia casa templare di Santa Maria del Tempio in Strada Maggiore 80, localizzato a circa due metri di profondità. Vi si accedeva dalla vecchia chiesa che sorgeva all'interno della "Commenda", quasi di fianco a dove oggi sorge la chiesa di Santa Caterina, e proprio per questo può darsi che conducesse ad una cripta sotterranea.
Che i sotterranei di Bologna siano un vero reticolo di cunicoli medievali non è una novità, ma questo potrebbe servire a chiarire qualche dettaglio sulla storia dei Templari bolognesi, di cui si hanno ancora testimonianze frammentarie.
E non è l'unica scoperta fatta dagli archeologi durante gli scavi in Strada Maggiore. I rilievi del georadar hanno fatto emergere anche la presenza di una cripta circa a metà del portico dei Servi, alla quale si accedeva dalla chiesa. Oltre alle fondamenta di Porta Maggiore e del palazzo dei dazi, dove si pagavano le tasse per l'ingresso delle merci.
Si tratta di un cunicolo che parte dalla "Commenda", la vecchia casa templare di Santa Maria del Tempio in Strada Maggiore 80, localizzato a circa due metri di profondità. Vi si accedeva dalla vecchia chiesa che sorgeva all'interno della "Commenda", quasi di fianco a dove oggi sorge la chiesa di Santa Caterina, e proprio per questo può darsi che conducesse ad una cripta sotterranea.
Che i sotterranei di Bologna siano un vero reticolo di cunicoli medievali non è una novità, ma questo potrebbe servire a chiarire qualche dettaglio sulla storia dei Templari bolognesi, di cui si hanno ancora testimonianze frammentarie.
E non è l'unica scoperta fatta dagli archeologi durante gli scavi in Strada Maggiore. I rilievi del georadar hanno fatto emergere anche la presenza di una cripta circa a metà del portico dei Servi, alla quale si accedeva dalla chiesa. Oltre alle fondamenta di Porta Maggiore e del palazzo dei dazi, dove si pagavano le tasse per l'ingresso delle merci.
Fonte: La Repubblica - Caterina Giusberti
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