C'è un tunnel segreto dei Cavalieri Templari sotto i basoli appena posati in Strada Maggiore a Bologna. Lo hanno individuato con il georadar gli archeologi durante i lavori per il Crealis e il direttore dei lavori Fabio Monzali ne ha parlato agli autisti Tper, giovedì scorso in via San Felice. Le analisi del sottosuolo ne hanno evidenziato la presenza in maniera chiara, anche se non è stato possibile toccarlo con mano.
Si tratta di un cunicolo che parte dalla "Commenda", la vecchia casa templare di Santa Maria del Tempio in Strada Maggiore 80, localizzato a circa due metri di profondità. Vi si accedeva dalla vecchia chiesa che sorgeva all'interno della "Commenda", quasi di fianco a dove oggi sorge la chiesa di Santa Caterina, e proprio per questo può darsi che conducesse ad una cripta sotterranea.
Che i sotterranei di Bologna siano un vero reticolo di cunicoli medievali non è una novità, ma questo potrebbe servire a chiarire qualche dettaglio sulla storia dei Templari bolognesi, di cui si hanno ancora testimonianze frammentarie.
E non è l'unica scoperta fatta dagli archeologi durante gli scavi in Strada Maggiore. I rilievi del georadar hanno fatto emergere anche la presenza di una cripta circa a metà del portico dei Servi, alla quale si accedeva dalla chiesa. Oltre alle fondamenta di Porta Maggiore e del palazzo dei dazi, dove si pagavano le tasse per l'ingresso delle merci.
Si tratta di un cunicolo che parte dalla "Commenda", la vecchia casa templare di Santa Maria del Tempio in Strada Maggiore 80, localizzato a circa due metri di profondità. Vi si accedeva dalla vecchia chiesa che sorgeva all'interno della "Commenda", quasi di fianco a dove oggi sorge la chiesa di Santa Caterina, e proprio per questo può darsi che conducesse ad una cripta sotterranea.
Che i sotterranei di Bologna siano un vero reticolo di cunicoli medievali non è una novità, ma questo potrebbe servire a chiarire qualche dettaglio sulla storia dei Templari bolognesi, di cui si hanno ancora testimonianze frammentarie.
E non è l'unica scoperta fatta dagli archeologi durante gli scavi in Strada Maggiore. I rilievi del georadar hanno fatto emergere anche la presenza di una cripta circa a metà del portico dei Servi, alla quale si accedeva dalla chiesa. Oltre alle fondamenta di Porta Maggiore e del palazzo dei dazi, dove si pagavano le tasse per l'ingresso delle merci.
Fonte: La Repubblica - Caterina Giusberti