"Cordova è stato tra i primi a capire una storia profonda.
Perdiamo uno studioso serio, che ha saputo affrontare e raccontare i percorsi
della Massoneria italiana in maniera scientifica, contribuendo a sgombrare il
campo da molti pregiudizi. Nell'ultimo decennio, abbiamo aperto allo studioso
gli archivi del Grande Oriente d'Italia per far parlare documenti e fatti, alla
luce del sole". Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente
d'Italia, esprime il "profondo cordoglio di tutti i liberi muratori"
per la scomparsa dello storico Ferdinando Cordova, morto ieri a Grottaferrata
(Roma) all'età di 73 anni in seguito ad una malattia fulminante.
"Lo ricordiamo – aggiunge il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - per il rigore dei suoi studi e il tratto di umanità e gentilezza che abbiamo conosciuto nel corso di molti confronti e approfondimenti curati dal Grande Oriente, ai quali lo storico ha partecipato sempre con contributi che hanno illuminato un tratto di pensiero e di vita italiana. I suoi libri – conclude Raffi - resteranno oltre il Tempio, segno di dialogo vero, e mattone per la ricostruzione di molte verità. La terra gli sia lieve".
Roma, Villa il Vascello, 11 luglio 2011
"Lo ricordiamo – aggiunge il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - per il rigore dei suoi studi e il tratto di umanità e gentilezza che abbiamo conosciuto nel corso di molti confronti e approfondimenti curati dal Grande Oriente, ai quali lo storico ha partecipato sempre con contributi che hanno illuminato un tratto di pensiero e di vita italiana. I suoi libri – conclude Raffi - resteranno oltre il Tempio, segno di dialogo vero, e mattone per la ricostruzione di molte verità. La terra gli sia lieve".
Roma, Villa il Vascello, 11 luglio 2011
Fonte: GOI