martedì 8 aprile 2014

Massoneria: la Gran Loggia d'Italia si attiva per gli Scavi di Sibari.

 
 

Cosenza, 7 apr. (Adnkronos) - La Gran Loggia d'Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori si attiva per i beni culturali e per la solidarietà. La Regione Massonica Calabra, con il suo ispettorato di propaganda, sostiene l'iniziativa "La Primavera di Sibari" a favore della campagna sul sito archeologico inondato dal fango lo scorso inverno, che si terrà all'Università della Calabria il prossimo 11 aprile.
"I beni culturali vanno preservati dall'incuria poiché rappresentano parte della nostra storia. La Massoneria vive della cultura in tutte le sue forme. E' la cultura che fa l'uomo", dichiara Vincenzo Romano, Gran Maestro Aggiunto della Gran Loggia d'Italia e Delegato magistrale della Regione Massonica Calabra. Altra iniziativa promossa di recente dalla seconda Obbedienza Massonica più numerosa del Paese è lo spettacolo di beneficenza "Ciao Caterina". Il ricavato della serata è stato destinato all'acquisto di un ventilatore meccanico, utile ai medici del reparto di pediatria dell'Ospedale civile dell'Annunziata di Cosenza per aiutare i piccoli pazienti affetti da insufficienza respiratoria. "Con iniziative di questo genere -ha spiegato l'ispettore regionale di propaganda Maria Gabriella Ferraro- vogliamo aprirci sempre di più alla società e sfatare luoghi comuni e falsi miti sulla Massoneria, Istituzione che in pochi conoscono profondamente". Alla serata ha partecipato anche il rettore dell'Università della Calabria Gino Mirocle Crisci, al quale il Gran Maestro Aggiunto Vincenzo Romano ha chiesto di avviare un'interlocuzione sempre più stretta tra mondo accademico e Massoneria.
"Noi non vogliamo nasconderci né chiuderci in una enclave. Sappiamo che i pregiudizi nei nostri confronti si possono superare soltanto facendoci conoscere. Soltanto in un momento successivo si potrà dare un giudizio sull'istituzione, che può essere positivo o negativo, ma l'importante è che questa idea non sia originata da preconcetti".

 
 
 
Fonte: AdnKronos, Liberoquotidiano, Fr.·.Stefano Brasca