Domenica 4 dicembre 2011 a Santo Stefano d’Aspromonte (RC), nono appuntamento con la manifestazione 150 anni dell’Unità d’Italia. Le ragioni degli altri promossa e voluta dalla Regione Calabria, Assessorato alla Cultura e attuata dall’Arci Lamezia Terme – Vibo Valentia.
I 150 anni rappresentano un’opportunità
per riflettere, alla luce del federalismo prossimo venturo, sui motivi
che distanziano territori che dopo anni sono diventati come giustamente
affermò Massimo D’Azeglio “Italia senza italiani”. Il programma
intrapreso per celebrare l’evento del 150° è un tentativo di collocare
fatti storici, eventi e narrazioni nel loro contesto di riferimento
favorendo la stratificazione di significati nella memoria collettiva.
Il Comune di Santo Stefano d’Aspromonte,
luogo di storia e di uomini coraggiosi, lega il proprio nome alla
partecipazione di molti suoi concittadini ai fatti del Risorgimento in
Calabria. I busti e le lapidi esposti all’interno del Municipio
celebrano l’eroismo dei patrioti appartenenti alla famiglia Romeo; tra questi Stefano, firmatario nel 1848 della protesta contro lo spergiuro di Ferdinando di Borbone e poi deputato; Giannandrea, Gran Maestro della Carboneria, capo militare della rivoluzione calabrese del Settembre 1947 e Domenico , cospiratore con i messinesi della rivolta calabrese che gli costò la vita. La sua morte fu vendicata dal nipote Pietro Aristeo
che ebbe successivamente un ruolo di primo piano nella costituzione del
nuovo Regno d’Italia. Oltre alla famiglia Romeo, S. Stefano ricorda
anche le gesta di Domenico Morabito martire della reazione Borbonica del 1847.
Nell’ambito della manifestazione 150 anni dell’Unità d’Italia. Le ragioni degli altri S. Stefano d’Aspromonte, ospiterà, presso la Sala Consiliare, 3 eventi culturali e la mostra fotografica itinerante 150 Italia Unita.
> Alle ore 17.30 si terrà l’incontro con Aldo A. Mola, giornalista, scrittore, direttore del Centro per la Storia della Massoneria e del Centro europeo “Giovanni Giolitti” per lo studio dello Stato nonché collaboratore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Napoli) e presidente del comitato scientifico del mensile “Storia in Rete”. Il suo libro Storia del Risorgimento e dell’Unità (Collana, Edizioni del Capricorno, 2011) fa parte di una collana di 4 volumi in cui l’autore ricostruisce le tappe dell’epopea risorgimentale dall’età franco-napoleonica al 17 marzo 1861, giorno della proclamazione del Regno d’Italia. Il percorso storico è costellato non solo di eventi politico-militari ma anche culturali. Accanto a guerre, trattati e diplomazia trovano posto la letteratura, l’editoria, la musica, l’arte, la scienza. Il tutto corredato da un importante apparato iconografico con molte immagini inedite.
> L’incontro con l’autore sarà preceduto da una breve performance teatrale “La festa dell’oblìo – Memoria e ipocrisia sull’unità d’Italia”della Compagnia Proskenion.
> Alle ore 21.00, nella Sala Carmine in Piazza Domenico Romeo, il concerto dei Kalamu, gruppo musicale calabrese nato nel 2005. La loro musica propone brani della tradizione popolare meridionale rielaborati con l’uso di generi musicali sempre nuovi e brani originali composti utilizzando la musicalità dei loro dialetti.
I testi affrontano tematiche sociali, politiche, culturali della loro terra e del resto del mondo, attraverso occhi di giovani che non smettono di sperare in un futuro migliore.
> Alle ore 17.30 si terrà l’incontro con Aldo A. Mola, giornalista, scrittore, direttore del Centro per la Storia della Massoneria e del Centro europeo “Giovanni Giolitti” per lo studio dello Stato nonché collaboratore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Napoli) e presidente del comitato scientifico del mensile “Storia in Rete”. Il suo libro Storia del Risorgimento e dell’Unità (Collana, Edizioni del Capricorno, 2011) fa parte di una collana di 4 volumi in cui l’autore ricostruisce le tappe dell’epopea risorgimentale dall’età franco-napoleonica al 17 marzo 1861, giorno della proclamazione del Regno d’Italia. Il percorso storico è costellato non solo di eventi politico-militari ma anche culturali. Accanto a guerre, trattati e diplomazia trovano posto la letteratura, l’editoria, la musica, l’arte, la scienza. Il tutto corredato da un importante apparato iconografico con molte immagini inedite.
> L’incontro con l’autore sarà preceduto da una breve performance teatrale “La festa dell’oblìo – Memoria e ipocrisia sull’unità d’Italia”della Compagnia Proskenion.
> Alle ore 21.00, nella Sala Carmine in Piazza Domenico Romeo, il concerto dei Kalamu, gruppo musicale calabrese nato nel 2005. La loro musica propone brani della tradizione popolare meridionale rielaborati con l’uso di generi musicali sempre nuovi e brani originali composti utilizzando la musicalità dei loro dialetti.
I testi affrontano tematiche sociali, politiche, culturali della loro terra e del resto del mondo, attraverso occhi di giovani che non smettono di sperare in un futuro migliore.
Fonte: Ntacalabria